Il 4-3-3 è il punto di partenza. L’importante, e questo lui lo sa bene, è che non diventi un dogma. Basta scavare negli archivi di Coverciano per accorgersi che nella testa dell’allenatore abruzzese c’è anche altro. La sua tesi è sul 4-4-1-1. Uno schema che, rivisto in chiave più offensiva, si avvicina molto al 4-2-3-1. Un “abito” che molto probabilmente sarà la base di partenza della Fiorentina 2017-2018. Per mettere insieme Chiesa, Bernardeschi e Saponara infatti, sembra il modulo ideale. Il pensiero verticale, schemi a parte,è il “credo” di Di Francesco. «Lo dico sempre ai miei ragazzi due passaggi in orizzontale sono già troppi». Di fatto, l’opposto di quanto la Fiorentina ha fatto vedere negli ultimi cinque anni. Prima con Montella, e poi con Sousa.
La Repubblica