E la Fiorentina cosa pensa, come si muove, quale tattica sta disegnando sulla propria lavagna? Il punto interrogativo è incorporato quando si parla di stadi immaginati, ristrutturati o temporanei, perché il club viola sul tema ha un possesso palla esattamente opposto rispetto alla squadra di Italiano. Non comanda il gioco, ma aspetta con una pazienza sempre meno definibile: la Fiorentina fa catenaccio con le parole e consolandosi sottolinea che i confronti con il Comune sono stati costanti nel tempo. Quindi si vedrà, Il Padovani è un’ipotesi concreta.Ma l’asta deserta per i lavori di ristrutturazione al Franchi ha cambiato la prospettiva? Anche per il club era uno degli scenari possibili e non cambia il senso del trasloco previsto nello stadio provvisorio, a proposito del quale la Fiorentina ha già presentato una lunga lista di quiz al Comune. Per ora il club di Commisso non ha visto progetti, ma soltanto alcuni rendering (altri saranno disponibili nei prossimi giorni) di un’opera che dovrà essere messa in moto in tempi stretti. L’impianto dovrà essere realizzato entro l’inizio del campionato 2024/25 con le caratteristiche previste dalla Lega per ospitare partite di serie A, che non sono poche in termini di sicurezza, ospitalità, vie di accesso, eccetera. Ma i soldi ci sono?
L’idea di Palazzo Vecchio è quella di prevedere uno scostamento di bilancio di circa 10 milioni, in modo da destinare la cifra alla rapida realizzazione di una struttura che sarà in parte «smontabile» e realizzata per riqualificare un’area sportiva che poi resterà nella disponibilità del movimento rugbistico. La Fiorentina – altro punto interrogativo – contribuirà finanziariamente per completare il progetto?Cerchiamo di stabilire alcuni punti fermi, partendo dai costi necessari per una struttura ’temporanea’ che – esempio vicino a casa nostra – il Bologna realizzerà nell’area Fiera investendo di tasca propria circa 20 milioni, mantenendo poi per 10 anni la proprietà del piccolo stadio da sedicimila posti per ospitare la squadra femminile e le gare delle giovanili. Non sarebbe questa una necessità della Fiorentina, che con il Viola Park ha fatto il pieno di infrastrutture per questa e probabilmente le prossime vite, sicché in quale modo e perché il club viola dovrebbe partecipare alle spese? Certo tutto dovrà far parte di un discorso complessivo e la novità è che non c’è un «no» assoluto da parte della proprietà americana sull’opportunità di contribuire all’opera. Ma è tutto ancora talmente vago che non arrivano ulteriori specifiche sulla dimensione dell’investimento.Il tempo incalza e già uno scivoloso argomento si presenta all’orizzonte: come stabilire chi avrà diritto ad accedere ai 16mila posti del Padovani? In questo campionato la presenza media dei tifosi al Franchi ha superato le 32000 unità, sicché il club dovrà stabilire un procedimento trasparente e condiviso per gestire la decapitazione dei posti. La previsione scontata è che la richiesta supererà di gran lunga la disponibiltà e qui – con grande anticipo – non è difficile prevedere un aumento dei prezzi del biglietto, anche per recuperare parzialmente il danno finanziario della capienza ridotta. A proposito di campagne abbonamenti: nei prossimi giorni la Fiorentina comunicherà tutti i dettagli e le condizioni per acquistare le tessere valide per la stagione 2023/24: anche in questo caso in Dg Barone ha anticipato in una recente conferenza stampa che il club sta valutando l’entità dei rincari. Lo scrive La Nazione.
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