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Montella: “Chiesa ha recuperato fisicamente e mentalmente. Domani sarà una partita dura”

Firenze, stadio A.Franchi, 06.10.2019, Fiorentina-Udinese, foto Fiorenzo Sernacchioli. Copyright Labaroviola.com

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Montella: “Chiesa ha recuperato fisicamente e mentalmente. Domani sarà una partita dura”

Redazione

6 Dicembre · 14:47

Aggiornamento: 6 Dicembre 2019 · 14:47

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Queste le parole rilasciate dall’allenatore Vincenzo Montella in conferenza stampa:

Aver ritrovato la vittoria in Coppa può aver dato una spinta in vista del Torino?
“Le vittorie aiutano. E’ arrivata in un momento fondamentale. I ragazzi hanno risposto, soprattutto coloro che hanno giocato male. Il segnale è stato importante. Ora ci sarà un’altra partita, di un altro livello. Contro un avversario costruito per l’Europa. Noi siamo qui a combattere per crescere tutti insieme”.

E’ fiducioso per Chiesa?
“A noi mancano alcuni calciatori forse più importanti di Belotti per il Torino. Mi fa piacere che non ci sia. Chiesa si è allenato con noi. E’ recuperato fisicamente e mentalmente perché vuole esserci”.

Che sensazioni ha su Benassi?
“Mi ha dato delle risposte importanti anche lui.Oltre al gol si è sacrificato molto. E’ un grande professionista, un ottimo ragazzo. Ho dovuto fare delle scelte anche se per noi è un titolare. Domani lo valuteremo, cercheremo di fare la scelta giusta”.

Senza Ribery ci sono più dubbi sul modulo da usare?
“Vorrei dare pochissimi vantaggi a Mazzarri perché lavora tantissimo sugli avversari. Abbiamo delle possibilità,con calciatori che possono fare entrambi i moduli (4-3-3 e 3-5-2)”.

Si è ridotto il divario col Torino?
“E’ una squadra molto fisica e agonistica. Sono tre anni che Cairo investe per l’Europa. E’ una squadra esperta nei suoi interpreti. La riserva di Belotti è Zaza, per esempio. La classifica dice che il gap si è ridotto, ma non so se è così. Sarà una partita dura, di livello maschio”.

Quanto sarà importante il prossimo trittico di partite?
“E’ importante perché arriviamo da una striscia con soli 4 punti in 5 partite. L’importante è come reagire a questo periodo. C’è stato un periodo dove abbiamo ottenuto punti e gioco ora non è così, ma serve per migliorare l’esperienza di squadra”.

Con quale attaccante pensa di ripartire contro il Torino?
“C’era l’idea di iniziare con Vlahovic e poi inserire Pedro per dargli qualche minuto. Ha giocato poco ma la mia scelta è stata chiara nelle preferenze. E’ un calciatore che deve crescere. Boateng non si è ancora allenato in gruppo. E’ da valutare”.

La risposta dei giocatori è stata di appoggio nei suoi confronti?
“Quando si perde,quelli che giocano bene sono sempre più bravi. La risposta però in questa partita contro il Cittadella è stata netta. I giocatori giocano per se stessi ma anche per l’allenatore vista la risposta netta”.

La proprietà ha dato sicurezza?
“È inusuale nel nostro calcio non trovare il capro espiatorio della situazione nell’allenatore. Dobbiamo vincere per far capire il valore di questo gruppo. Non voglio tornare sulle solite cose, ma credo che martedì in campo il Cittadella avesse giocatori con più partite sulle gambe. Qualcosa varrà: siamo all’interno di un percorso. Ci rode un po’, anche al Presidente che è meno abituato a questi up and down. Noi che gli siamo intorno non dobbiamo perdere l’equilibrio”.

Che dire sulle proteste in casa Torino?
“Negli ultimi tempi hanno fatto punti in media Champions, anche se il clima non è il massimo. Noi dovremo essere bravi a sfruttare questa situazione con la nostra determinazione”.

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