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Mandragora: “Con Duncan decide Italiano. Spero di andare in nazionale. Voglio la rivincita di Praga”

Roma, Stadio Olimpico, 27.05.2023, Fiorentina-Roma, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

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Mandragora: “Con Duncan decide Italiano. Spero di andare in nazionale. Voglio la rivincita di Praga”

Redazione

17 Novembre · 18:58

Aggiornamento: 17 Novembre 2023 · 18:58

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Firenze, Stadio Artemio Franchi, 23.10.2023, Fiorentina-Empoli, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Il centrocampista della Fiorentina Rolando Mandragora ha parlato a Radio Bruno, queste le sue parole:

“Stiamo facendo un percorso che ci rende felici, stiamo mettendo in campo il nostro calcio con le nostre idee, seguendo quello che ci dice il mister. Contro il Bologna abbiamo avuto un’ottima reazione, non era facile. Siamo stati un po’ più sporchi, avevamo fame di vittoria dopo risultati negativi. Conosco bene Thiago Motta, l’ho seguito tanto.

Italiano ci chiede anche le vittorie sporche, dobbiamo completarci sotto ogni punto di vista. Vincere non è mai semplice, in qualsiasi modo, la nostra partenza è stata top. Nico sta facendo molto bene, così come l’intera organico. Vogliamo raggiungere grandi obiettivi.

Adesso pensiamo ai prossimi impegni, senza pensare al passato. Anche se c’è un po’ di rammarico. Guardiamo avanti e adesso stiamo facendo molto bene. Con Duncan c’è una sansa competizione, poi decide Italiano. Io mi faccio trovare sempre pronto, dando il massimo. La concorrenza ci fa bene, ben venga. Basta che sia sana.

Ho girato tante squadre e fatto tanti provini prima che qualcuno si accorgesse di me. Il mio passato mi ha dato tanta forza, soprattutto per non abbattersi. A Firenze sto molto bene. L’anno scorso abbiamo fatto un’annata speciale, anche se non abbiamo portato a casa il trofeo. Vogliamo una rivincita rispetto alla finale di Praga persa. Adesso siamo primi nel girone e dobbiamo continuare così. Non è semplice, ma ci proveremo. Il livello della Conference si è alzato e non possiamo abbassare la guardia. Contro il Genk è decisiva ma ci sarà tempo per pensarci

Possiamo giocare alla pari con tutti. Poi il campionato è lungo e possono succedere tante cose. Il nostro modo di giocare ci aiuta a imporre le nostre idee. Ci sono squadre forti, ma non ci diamo una collocazione vera e propria. Arriva il Milan, non è giusto parlare di squadra in crisi se non la conosci. Noi andremo là ad affrontare il miglior Milan possibile, Jovic? Ci penseremo più avanti. Andremo a Milano con il coltello tra i denti.

Gli attaccanti non segnano, colpa dei centrocampisti e del modo di giocare? Periodo complicato per loro, ma stanno lavorando. Noi stiamo dalla loro parte e gli aiuteremo. Sono due attaccanti forti, ma non credo sia colpa del gioco. L’attaccante è sempre coinvolto nella manovra. A breve arriveranno i gol. Come si esce da una situazione del genere? Dipende. Io mi isolo molto e cerco di superare le difficoltà da solo.

Il momento più bello per me è stata la nascita di mia figlia, non c’è dubbio. Il focus principale è al campo, poi quando stai a casa ti dimentichi un po’ di tutto. Bonaventura sta vivendo un ottimo momento. Se lo merita. Sono felice per lui e per l’amore di Firenze nei suoi confronti. Jack è un grande esempio per non smettere di credere nella Nazionale. Tutto passa dalla Fiorentina ovviamente. La maglia della Nazionale va meritata attraverso le prestazioni poi l’allenatore fa le sue scelte

Quarta ha una grande dote offensiva. Italiano lo prova spesso, soprattutto con le uscite dal basso. Sta facendo gol ed è un beneficio per tutti noi. Tiro dai dispiace non aver segnato ancora con un tiro da fuori. Spero, a breve, di dare una gioia ai tifosi della Fiorentina.

Siamo in un centrocampo a due che a tre trovo sempre lo spazio per inserirmi. Non c’è differenza. Noi siamo bravi ad imporre la nostra idea di gioco, ma dobbiamo imparare a vincere le partite più sporche. Voglio vincere un trofeo qui con la Fiorentina e andare in Nazionale. Un po’ come Sinner, insomma. Un trofeo a noi e uno a lui.”

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