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Le società di serie A non vogliono pagare gli stipendi ai calciatori per il mese di marzo. La risposta…
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Le società di serie A non vogliono pagare gli stipendi ai calciatori per il mese di marzo. La risposta…

Redazione

21 Marzo · 00:02

Aggiornamento: 21 Marzo 2020 · 00:02

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Tagliare gli stipendi di marzo dei calciatori (ovvero del mese in cui di fatto non si è giocato) e non riprendere gli allenamenti prima del 4 aprile, come minimo. Sono queste le due proposte principali emerse dall’assemblea informale della Lega Serie A, andata in scena naturalmente in Conference Call a causa dell’emergenza Coronavirus.

Per quanto riguarda l’idea di non procedere al pagamento degli stipendi di marzo, i club di Serie A sembrano piuttosto compatti. Naturalmente la proposta, considerata una priorità, dovrà essere discussa con il presidente della Figc Gabriele Gravina e con il numero uno dell’Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi: probabile che nei prossimi giorni si cercherà un’intesa o una soluzione il più possibile condivisa.

Fronte meno compatto, invece, per quanto riguarda la data dell’eventuale ripresa degli allenamenti. Rimane ferma la decisione di tenere ferma l’attività sportiva almeno fino al 3 aprile, anche se si registra la pressione del presidente della Lazio Claudio Lotito che continua a insistere per tornare subito al lavoro.

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