Voci, spifferi, indiscrezioni, presunti accordi tra la vecchia proprietà e procuratori (su per) influenti, smentite. Poi, alla fine, il Parma. Come se non fosse una partita maledettamente importante. Come se, la Fiorentina, non venisse da una figuraccia tanto inattesa quanto preoccupante. Basta guardare la classifica. Negli ultimi giorni però, di tutto si è parlato meno che di questo. Eppure, oggi (fischio d’inizio alle 19.30) al Tardini i viola non possono permettersi di sbagliare.
Servono punti, e servono subito. Serve, soprattutto, una risposta. Perchè quella vista contro il Sassuolo è una (non) squadra che rischia di faticare parecchio per arrivare alla salvezza. La speranza, è che il gruppo sia riuscito a isolarsi e che, richiamato alle proprie responsabilità da Joe Barone e (dagli Usa) da Rocco Commisso, sia capace di scuotersi. Anche ieri, prima della partenza per l’Emilia, il direttore generale ha avuto un colloquio con Beppe Iachini nel quale, sostanzialmente, lo ha rassicurato sulla fiducia (almeno nel brevissimo termine) nei suoi confronti, invitandolo a lavorare sereno ma esortandolo, comunque, a un cambio di passo.
La Repubblica