primo tempo spumeggiantE, secondo un po in affanno
Poteva andarci molto peggio diciamocelo chiaramente. Stavamo rischiando di pareggiare dopo aver prodotto (come sempre) tantissimo gioco ed in superiorità numerica. Fortunatamente (ogni tanto capita anche a noi) Mandragora ha pescato un jolly insperato all’ultimo secondo.
Come dicevo, un primo tempo spumeggiante, qualche amnesia e qualche paura sulle ripartenze altrui c’è stata, ma a quella ci siamo abituati, del resto è il nostro modo di giocare, sempre alti e sempre in pressing. Tuttavia il primo tempo ci faceva sperare in una partita in discesa ma invece come al solito abbiamo iniziato a complicarci la vita da soli, entrando un po’ svogliati e spocchiosi nel secondo tempo.
Al resto ci ha pensato Benassi che dopo aver sbagliato la sua quinta palla ha regalato alla Cremonese il calcio d’angolo del pareggio. Ah dimenticavo, ma l’uomo sul palo non si mette più ? Questi errori non possiamo permetterceli se vogliamo puntare in alto.
Così come non possiamo permetterci dormite difensive come quella del Chino Quarta sul gol di Okereke. L’argentino che spesso mette cuore e garra, ieri è sembrato fin troppo molle nell’azione del momentaneo pareggio grigiorosso.
Restiamo comunque positivi, la squadra di Italiano è grintosa e spesso riesce a tirar fuori sempre qualcosa dal cilindro. Alcuni maligni ieri hanno storto il muso alla lettura della formazione, ma io resto dell’idea che se Italiano fa delle scelte e perché sa il fatto suo. L’unico neo della formazione di ieri è stato il povero Benassi, ma alla fine più di tanto non possiamo rimproveralo, fondamentalmente mica è un terzino.
Ma veniamo alle note positive della partita. Ho visto un Jovic veramente bene, non tanto per la forma fisica ma per la velocità con la quale ha appreso i movimenti che chiede Italiano. Ieri pensavo: “Jovic è riuscito a imparare i movimenti richiesti da Italiano in trenta giorni e Cabral in sei mesi no?”.
Ecco spero che quando King Arthur tornerà in campo mi smentisca. Buona anche la prestazione di Kouamè. Se Italiano gli ha dipinto questo nuovo ruolo, possiamo anche omettere di acquistare un altro esterno e concentrare i nostri sforzi economici sull’interno di centrocampo tanto richiesto da allenatore e tifoseria.
Ora tocca pensare alla sfida importantissima con il Twente, e sono sicuro che le scelte di ieri del Mr erano orientate proprio a questa partita. Detto questo è d’obbligo acquistare altri due elementi, proprio per permettere ad Italiano il giusto turn over in vista dei molteplici impegni di questa stagione.
JAMME GUAGLIÙ, BUONA LA PRIMA
Lo scugnizzo viola