L’ex calciatore della Fiorentina Ciccio Graziani è intervenuto ai microfoni del Pentasport di Radio Bruno e ha parlato di alcuni temi del momento in casa viola. Ecco le sue parole:
Su turnover e seconde linee: “In una situazione di turnover, una squadra non deve cambiare 7 elementi, perché chi gioca meno sta peggio fisicamente. La logica dovrebbe essere cambiarne 3 o 4 massimo, facendo riposare quelli bravi e mettendoli solo in caso di necessità. Non si può esagerare nel turnover, tanto poi hai 5 cambi, all’occorrenza butti dentro quelli forti e sei protetto. I turnover esagerati, di solito, non vanno mai bene.”
Sulla difesa: “Contentissimo per Comuzzo e Ranieri, soprattutto per Comuzzo, che viene dal settore giovanile e si sta confermando. Ancora la difesa a rivista, hai preso 8 gol, ma questi due ragazzi per ora ti danno la maggiore affidabilità e con il Milan mi sono piaciuti molto tutti e due. Pongracic va aspettato, diamogli tempo, si deve integrare bene. Lo scorso anno ha fatto un buonissimo campionato, se l’hanno preso i dirigenti avranno visto presupposti e qualità. Non è partito bene, per carità, ma diamogli tempo e poi vediamo. Quarta, purtroppo, è questo. Lui è un giocatore discontinuo, può farti una partita straordinaria così come degli errori madornali, non so quanto margine possa avere. Su Moreno sono molto curioso, se l’abbiamo preso ci deve essere una logica, ma per ora non si è praticamente visto.”
Su Ikoné e Sottil: “Oramai noi li abbiamo visti e rivisti, analizzati, criticati ed esaltati. Per me dovrebbero pensare di cambiare aria, a Firenze sono solo alternative e giocano poco, hanno solo la fortuna di avere le competizioni europee e i 5 cambi. Da quando sono nel giro della prima squadra, non sono migliorati quasi per nulla, non so di chi è la colpa, forse non sempre loro. Non sembrano aver fatto il passo in avanti, e quindi non va bene. Per carità, abbiamo visto anche qualcosa di pregevole, ma se fossi in loro andrei dalla società a chiedere di trovare una soluzione per giocare tutte le domeniche.”
Sul modulo: “Il 4-4-2 è l’ABC del calcio, quello più facile, logico e redditizio. Per farlo devi avere due attaccanti bravi e due esterni che sanno dare una mano in fase di non possesso.”
Su Kean contro il Milan: “Anche in caso di sconfitta gli avrei dato un buon voto, anche se ha sbagliato un calcio di rigore. A me interessa cosa fa il calciatore in campo, del voto me ne frega poco, lui ha fatto bene col Milan.”
Su Colpani: “Deve fare sicuramente di più. Io l’ho visto con l’Empoli, poca roba. Quando calcia in porta, non la piglia mai. Un attaccante esterno deve tirare in porta almeno 3-4 volte a tempo, e a volte metterla in mezzo. Orsolini spesso si accentra e calcia, Nico lo faceva, Colpani lo fa meno e, soprattutto, non prende mai la porta. Questo è un problema eh, non va bene né per lui né per la squadra.”
Su Martinelli: “A volte il giovane se lavora con uno esperto come De Gea impara tanto, dopo la società dovrà prendere una decisione, perché il ruolo è difficilissimo. Un anno con De Gea gli farà sicuramente bene, lo spagnolo è un portiere fortissimo con esperienza e carattere.”
Su Beltran: “Che vi devo dire, se io allenassi la Fiorentina giocherebbe molto di più. Invece di giocare con Colpani e Gudmundsson dietro Kean metterei Beltran insieme all’islandese dietro l’attaccante italiano. Ricordiamoci che è un acquisto molto oneroso, se non ci sono i presupposti per dargli fiducia va dato via, e vai a incassare molto meno visto che gioca poco.”
Su Adli: “Non penserei mai di mettere Quarta al posto di Adli, c’è una differenza qualitativa assurda. Adli all’inizio non era i condizione, ma la qualità e la tecnica è altissima. Adesso sta facendo molto bene, con queste prestazioni si guadagna fiducia sia dei compagni che dell’allenatore. Sono contento anche di Cataldi e Bove, dovrà gestirli bene Palladino.”
Funaro: “Nei due incontri con Commisso abbiamo parlato per far restare la Fiorentina al Franchi”
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