E se il Fair Play Finanziario andasse in vacanza per un anno? L’idea circola in mezza Europa e tutto lascia credere che a breve diventerà argomento di discussione anche per l’Uefa. A Nyon sono nate due commissioni proprio per esaminare i provvedimenti da prendere in questo delicato momento per tutto il calcio europeo e superare l’emergenza del flagello coronavirus. Negli anni questo strumento ha permesso di minimizzare il deficit (e quindi l’indebitamento) complessivo del calcio europeo, ma ora si apre una fase davvero critica. E i sostenitori dell’idea di un congelamento del FFP si rifanno proprio alle ultime vicende nell’ambito dell’UE. Ci sarebbe solo una sorta di limbo, un periodo di transizione in cui le ingenti perdite dovute al coronavirus non verrebbero contabilizzate in linea generale. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.