Nel corso del suo intervento a Lady Radio (LEGGI QUI L’INTERVENTO COMPLETO) l’ex portiere e dirigente della Fiorentina Giovanni Galli ha parlato anche della società, queste le sue parole:
“Non so se la nuova società sia arrivata diffidente nei confronti dei dirigenti italiani che c’erano, non volevano entrare in questo circolo vizioso. Da un punto di vista economico hanno fatto dei grandi investimenti e sono sempre in positivo da un punto di vista di utili ma manca la parte sportiva, si sono mossi bene su tanti aspetti ma adesso devono arrivare ai risultati. Barone non so se è in grado di fare delle scelte tecniche per quanto riguarda il direttore sportivo, semmai il direttore sportivo ci dovesse essere e sui giocatori per il tipo di calcio che si fa.
Se passi da Montella a Iachini per poi andare su Prandelli e poi tornare a Iachini vuol dire che da un punto di vista tecnico non c’è continuità, fanno un calcio totalmente diverso, c’era confusione. Si investe sulle persone che devono essere funzionali al calcio che voglio fare. Il percorso lo deve fare la società, non il direttore sportivo o l’allenatore che decidono, altrimenti vai a dilapidare i giocatori che ci sono. Se vai via Spalletti prendo Guidolin, per intenderci, la linea è quella. Io non vado dietro al nome che mi condiziona il resto della squadra.”
Galli: “Nico Gonzalez non è un leader. Per Castrovilli la società deve fare un passo per risolvere”