L’ex portiere della Fiorentina Giovanni Galli è intervenuto a Lady Radio, commentando i temi più caldi in casa viola dopo la sconfitta contro il Napoli. Queste le sue parole:
Su De Gea: “De Gea è stato molto bravo in 2 o 3 circostanze, ha tenuto la partita viva e la Fiorentina a galla. L’errore ci sta ragazzi, succede se ti scappa, ha cercato di fare la parata e la palla gli è rimasta lì, non l’ha tenuta. Non butterei la croce addosso a De Gea, sono errori che in una stagione ci stanno, possono capitare.”
Sulla partita: “Primo tempo di contenimento, siamo stati a vedere cosa fosse in grado di fare il Napoli. C’è stata una sola giocata bellissima di Fagioli, poi per il resto li abbiamo chiusi dentro la nostra metà campo. Nel secondo tempo, fino al gol del 2 a 1, il Napoli ha fatto la partita. Poi il gol di Gudmundsson ha dato uno schiaffo alla Fiorentina, non al Napoli, cercando di spronare la squadra. C’è stata una reazione con un po’ di arrembaggio e con poca pulizia di gioco, nel tentativo di trovare un tiro sporco, una deviazione mettendo tanti palloni in area. Al netto dei 90 minuti, il Napoli ha meritato di vincere, semplicemente ha avuto un po’ di paura, il famoso “braccino”.
Su Gasperini e altri allenatori: “Gasperini ha un modo di allenare e di far giocare la squadra che ha bisogno di tempo e disponibilità, fa un calcio dispendioso e faticoso. Se prendi un allenatore come lui devi sapere che ci vuole tempo, che per assimilare i concetti ci vuole più di una stagione. E se pensi di prendere Sarri, devi fare lo stesso ragionamento. Se invece vuoi subito andare in Europa e avere risultati immediati devi scegliere uno come Allegri.”
Su Palladino: “Io non ho mai detto che Palladino se ne deve andare. Ho invece sempre sostenuto che serve il centrocampo a 3, è da agosto che lo dico. Io rispetto l’allenatore per le scelte, ma se vedo delle cose che non vanno, con molta eleganza e rispetto, le faccio notare. Ecco, per quello che ho detto sono stato veramente massacrato, ho ricevuto una quantità di etichette incredibili.”
Sulla difesa: “Ranieri ieri era molto in difficoltà. Solitamente fa delle buone letture, capisce, poi commette anche degli errori ma è normale. Ieri girovagava nel campo, non aveva un riferimento, a volte era a metà campo con Parisi sulla linea dei difensori. Mi sembrava spaesato, credo che ci sia necessità di fare lavoro sul reparto difensivo quando si gioca a 3 dietro.”
Su chi gioca in Conference: “Giovedì faccio giocare Martinelli, così non mi rompete più (ride, ndr). Palladino deve essere molto delicato nel comunicare una scelta, perché così d’istinto gioca Terracciano. Ci ha salvato tante volte, un portiere non ha problemi se non gioca per mesi. Se la testa è centrata, non serve correre, quindi può giocare. Quindi, se rigioca Terracciano, per me non è uno scandalo. Poi se mi chiedi chi è più forte, la risposta è normale, non ho mica il prosciutto sugli occhi.”