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Firenze in allarme per l’Arno, mai cosi alto da 20 anni. Situazione sotto controllo, gli aggiornamenti
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Firenze in allarme per l’Arno, mai cosi alto da 20 anni. Situazione sotto controllo, gli aggiornamenti

Redazione

18 Novembre · 03:13

Aggiornamento: 18 Novembre 2019 · 03:13

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Firenze in allarme per la piena dell’Arno che ha raggiunto in città il livello 2, oltre i 4 metri, probabile picco di piena alla stazione di rilevamento di “Firenze Uffizi” intorno alle 12 di oggi,domenica 17 novembre, prossimo di poco inferiore al secondo livello di criticità (5,5 metri), comunque al di sopra dei massimi registrati negli ultimi 20 anni. Alle 12,50 è stato registrato il colmo di piena agli Uffizi, ossia 4,80 metri. Il livello di esondazione dell’Arno agli Uffizi è tra i 7 e gli 8 metri, quindi il margine è ampio.

La vicesindaca Cristina Giachi invita a non muoversi in auto se non per necessità, anche per evitare disagi alla circolazione. “Si invitano i cittadini a non sostare sulle sponde dell’Arno per l’elevato rischio di scivolamento nel fiume e per possibili fenomeni di erosioni localizzati oltre che per non creare ostacoli agli eventuali interventi degli operatori. Si rinnovano i consigli della Protezione Civile di “mettersi alla guida solo in caso di effettiva necessità e di evitare di attraversare le aree allagate, anche se apparentemente con poca acqua”.

E’ prorogato fino all’intera giornata del 18 novembre il codice arancione sia per Firenze che per Bagno a Ripoli, Fiesole, Greve in Chianti, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, San Casciano in Val di Pesa, Scandicci e Tavarnelle Val di Pesa. Nuove piogge in arrivo, particolarmente intense nel pomeriggio.
Domani, oltre che a Pisa, rimarranno chiuse le scuole di Empoli e di Manciano, in provincia di Grosseto.

 

A La Trappola, in provincia di Grosseto, una persona che si trovava aggrappata ad un albero, immersa nell’acqua in corrente. A metterla in salvo il personale fluviale dei pompieri. Sempre nel Grossetano, a Monte Antico, nel comune di Civitella Paganico, tratte in salvo tre persone, tra cui una ultranovantenne, rimaste isolate in un podere: date le condizioni del territorio si è reso necessario l’utilizzo dell’ hovercraft. Recuperato e tratto in salvo un cane a Le Conce, a Istia d’Ombrone.

In calo comunque i livelli di Ema, Mugnone e Terzolle. A Firenze nelle ultime 24 ore sono caduti oltre 62,6 mm di pioggia e le raffiche di vento hanno toccato stanotte fino 76 km/h. Una situazione che ha portato alla chiusura oggi del Giardino di Boboli anche per verifica di stabilità delle piante. Una leggera , tracimazione dell’Arno alle Sieci.

A Pontassieve il Comune informa che è esondato il fiume Sieve all’altezza di Ponte a Vico, con conseguente chiusura di un tratto della via Colognolese. Chiuso anche il sottopasso carrabile di viale Diaz a causa del livello dell’Arno che risulta superiore alla quota delle caditoie che pertanto non ricevono più. Continua il monitoraggio da parte della sala operativa della Protezione Civile, in costante collegamento con la giunta di Palazzo Vecchio. La Protezione Civile sta facendo verifiche lungo l’asta fluviale da Ponte a Ema al Galluzzo, sul Torrente Ema, dove sono stati fatti alcuni interventi per favorire il deflusso di acqua ed evitare l’interessamento delle abitazioni. In zona piazza Bacci la Protezione civile sta effettuando controlli a seguito della piena del fiume Ema, arrivata a 2,45 metri.

La Regione comunica, in questo senso, che il sistema delle dighe ha regolarmente  funzionato, secondo quanto previsto dalle procedure e dalle normative. Gli scarichi degli invasi di Levane e  La Penna si sono quindi svolti secondo quanto previsto, sulla base dei rilievi e delle registrazioni dei livelli delle acque rilevati dalla rete idrometrica regionale.

La piena dell’Arno sta passando a Firenze ma la cassa di espansione di Figline Valdarno non è stata utilizzata e questo vuol dire che Firenze non è particolarmente a rischio. E’ quanto spiegato dal governatore Enrico Rossi che avverte che si possono prevedere esondazioni nei canali minori della Piana. Dalle 13 allerta rossa invece per l’Arno da Empoli in poi, ha aggiunto, “ma abbiamo due riserve: l’invaso della Roffia a San Miniato nel Pisano che funge da cassa d’espansione e poi il canale dello scolmatore. A Pisa stanno mettendo le palanche sul fiume ma non ci sarebbero situazioni particolari di rischio. Prevediamo che il picco di piena a Pisa arrivi dalla mezzanotte in poi”

Paura per la piena dell’Arno a Lastra a Signa, a valle di pochi chilometri da Firenze. Per le abitazioni in riva dell’Arno, il Comune ha avvisato la popolazione che, causa del picco del livello del fiume previsto tra le 12 e le 15, è “consigliato non sostare ai piani terra, seminterrati e cantine”. Numerosi gli allagamenti che si registrano nel territorio comunale con chiusure di strade e sottopassi. Anche Ugnano è allagata.

Interventi in via del Ponte a Iozzi, zona Cascine del Riccio, dove è presente acqua in carreggiata che ha parzialmente invaso alcune proprietà laterali, senza registrare danni alle persone. Per sicurezza è quindi necessaria la chiusura della strada fino all’intersezione con via di Lanciola.

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