Ci risiamo: un’altra Domenica decisiva, un’altra battaglia da portare a casa. Queste sono, da sempre, le Domeniche di Serie A in questo periodo dell’anno: sprint decisivi per i sogni di gloria, o per evitare incubi di retrocessione. Fiorentina-Parma è una sfida nobile del calcio italiano, colma di sentimento per chi ha vissuto gli anni di splendore puro delle due squadre.
Il secondo incontro stagionale tra le due squadre vedrà sulla panchina scaligera un allenatore diverso dall’andata, dato l’esonero di Pecchia dopo un filotto di partite negative che hanno compromesso il percorso della squadra. Al posto di Pecchia è stato chiamato Chivu, vecchia conoscenza del calcio italiano. Sul giovane tecnico del Parma si è espresso Andrea Ranocchia, ex difensore dell’ Inter, che lo ha descritto come un allenatore preparato, intelligente e di prospettiva. In sei partite col Parma Chivu ha conquistato 7 punti, vincendo all’esordio con il Bologna e strappando un pari all’Inter lo scorso turno di campionato.
Uno degli aspetti più preoccupanti per la Fiorentina è che, contro l’Inter, il Parma ha mostrato grande pragmatismo, e Chivu in conferenza stampa ha parlato di “saper riconoscere i propri limiti” e “umiltà”, aspetti che potrebbero suggerire un approccio particolare per le prossime sfide, una sorta di modalità sopravvivenza accesa, aspetto che Palladino non deve affatto sottovalutare.
Contro il Milan abbiamo visto una Fiorentina “sbarazzina”: alta con la difesa e volenterosa di proporre un calcio molto offensivo. Il risultato dell’esperimento non è stato esaltante, dato che la Fiorentina ha creato molto, ma ha anche concesso azioni pericolose. Palladino avrà fatto le prove generali per le prossime partite? Può essere, ma attenzione: il Parma in ripartenza è molto pericoloso, e sa difendersi con una linea a 6 in fase di non possesso. Gli scaligeri, recuperato il pallone, sono forti nella transizione offensiva, specialmente sulla catena di sinistra, dove hanno giocatori in grado di portare il pallone e arrivare sul fondo. Il Parma invade molto l’area di rigore in ripartenza, portando un esterno, il centravanti e le mezzeali a ridosso della zona gol. Domenica scorsa abbiamo visto dei bei buchi difensivi quando la Fiorentina stava alta, attenzione a rivedere qualche brutto pastrocchio simile.
Occhio a Dennis Man, esterno talentuoso del Parma e ex obbiettivo di mercato della Fiorentina. Oltre alle doti di progressione e balistiche che ha, potrebbe avere il dente avvelenato contro i Gigliati per non averlo acquistato a Gennaio.
La Fiorentina ha un’arma però a suo vantaggio: il talento dei suoi giocatori offensivi. Partite come quella del Franchi contro il Parma si sono toste, maschie, bloccate: ecco che sarà fondamentale la giocata di Fagioli, il dribbling di Gud, la potenza di Kean. Se Palladino vuole portare a casa il risultato dovrà stare attento al baricentro della squadra e a non scoprirsi troppo, poi dovrà mettere in campo tutto il talento di cui la Fiorentina dispone. I grandi risultati si ottengono con i giocatori veri: dimostriamolo!