Abbiamo sentito poco fa in esclusiva Giorgio Micheletti, noto giornalista dal curriculum invidiabile, e da anni direttore e conduttore di Platinum Calcio, su Italia 7 Toscana, oltre che opinionista per varie radio milanesi. Con lui abbiamo fatto il punto su tutte le tematiche principali che riguardano la nostra Fiorentina, dal campo al calciomercato, per finire con le vicende societarie.
Allora Giorgio, dopo 17 giornate possiamo parlare di Fiorentina con le carte in regola per lottare per l’Europa o invece questo sarà un anno di transizione?
Io sto con Pioli che dice che questo sarà un anno di transizione. Ciò non toglie che se riesci a dare il massimo e davanti ci sono degli scivoloni, tu possa farcela comunque ad andare in Europa League.
Magari proprio le prossime partite contro Milan ed Inter, realtà che tu conosci bene, possono darci un primo termometro reale dei progressi della Fiorentina?
Assolutamente sì, ma come prestazioni e non assolutamente come risultati. Saranno 2 partite difficili, per assurdo più complicata quella con il Milan, che arriverà arrabbiato ed assetato di punti, mentre l’Inter ti lascia giocare e con squadre del genere la Fiorentina va meglio rispetto a compagini chiuse, basta guardare cosa è successo domenica contro il Genoa. Però, mi raccomando, guardiamo alle prestazioni e non ai risultati.
Hai informazioni precise su cosa farà la Fiorentina sul calciomercato di gennaio?
Precise no, ma si tenderà comunque a spendere il meno possibile, andando a cercare un colpo sconosciuto o da rilanciare, magari pescando il jolly, come accaduto l’anno di Salah.
Viste le difficoltà realizzative di Simeone, daresti qualche chance in più a Babacar?
Al Babacar che è entrato contro il Genoa no, perchè è stato irritante, a quello della gara di qualche giorno prima con la Sampdoria assolutamente sì, perchè un attaccante che segna dopo pochi secondi significa che è entrato alla grande in partita.
Io credo però che Babacar in generale sia vittima del suo procuratore, che vuole portarlo via a parametro 0 tra 1 anno e mezzo. Ed a volte una strategia del genere è conveniente per un agente, ma non per forza anche per il calciatore che rappresenta.
Chiudiamo con una domanda sui Della Valle: analizzando le ultime novità in fatto di stadio ed il comunicato di ieri sera post Cda da parte della società viola, si può escludere ad oggi una cessione della Fiorentina?
Se ci fosse qualcuno realmente interessato e serio (escludendo eventuali imprenditori avventizi) al brand Firenze-Fiorentina, considerando soprattutto le potenzialità della città più che quelle della squadra, si potrebbe cedere la società anche senza stadio. Mentre per quanto riguarda i Della Valle, certo che se restano vorrebbero fare lo stadio, ma se arrivasse un’offerta seria cederebbero anche senza.
Quindi mi stai dicendo che le offerte arrivate e non prese in considerazione, di cui in molti hanno scritto, non corrispondono al vero?
Da quello che so io, offerte interessanti non sono arrivate. Nel senso che i Della Valle un advisor che monitori eventuali offerte degne di nota ce l’hanno (e già questo ti fa capire che non escludono affatto una cessione della Società), ma evidentemente tale soggetto non ha mai ricevuto qualcosa in materia che meritasse una discussione approfondita.
Giancarlo Sali