Gasperini non sarà in panchina perché squalificato e per lui, che da queste parti da anni ormai riceve accoglienze a dir poco frizzanti, in tribuna verrà predisposto un particolare cordone di sicurezza. Questione ambientale a parte (al Franchi sono attesi circa 30 mila tifosi) è la posta in palio a rendere questa sfida se possibile ancor più sentita rispetto ai precedenti. «Ci conosciamo bene — il pensiero di Gasperini — sappiamo che tipo di partita ci aspetta e come all’andata in campionato sarà sicuramente un match aperto a qualsiasi risultato». In quel caso la Fiorentina riuscì a prendersi i tre punti, al termine di una gara ricca di gol (finì 3-2 per i viola) e spettacolo. Difficile però, almeno in teoria, che venga fuori un match così aperto. Il motivo, va da sé, sta nel fatto che questa semifinale si gioca su (almeno) 180’ e per entrambe quindi sarà importante non compromettere la qualificazione già stasera. Attaccare quindi, cercare di imporre la propria identità, ma senza esporsi troppo. È questo il piano partita di Vincenzo Italiano che anche in questi giorni, e di nuovo ieri nella rifinitura, ha battuto come un ossesso sul tasto dei dettagli. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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