Servirà ancora un po’ di tempo (almeno una settimana) prima di fare totale chiarezza sulla posizione di Nedim Bajrami, l’obiettivo di mercato che la Fiorentina ha messo in cima alla lista delle preferenze per la ristrutturazione del suo centrocampo, alla luce dell’assenza di Castrovilli che si protrarrà fino a primavera inoltrata. Se infatti da parte del giocatore e del suo entourage è già arrivata la piena disponibilità a trattare con i viola (il manager del fantasista, come noto, è quel Fali Ramadani che da oltre un mese sta tessendo le fila delle più importanti operazioni del club di Commisso in questa finestra estiva), al momento una vera e propria trattativa con l’Empoli per l’albanese non è stata ancora avviata.
La valutazione che gli azzurri fanno del classe ’99 è infatti molto alta, almeno 10 milioni, e in una fase di mercato in cui la Fiorentina è più che orientata a spenderne almeno 9 per il cartellino di Mandragora la volontà è quella – almeno in partenza – di abbassare le pretese della società di Corsi. Su tutte quella legata a Zurkowski: il polacco, a meno di clamorosi dietrofront, si presenterà dopo il 5 luglio a Firenze per iniziare la preparazione in viola (ha partecipato alle gare di Nations League e dunque potrà godere di qualche giorno in più di vacanza) ma la sensazione è che l’asse con gli azzurri sia destinato a scaldarsi nel giro di poco. Al di là infatti della corte di altre società (tra le quali il Bologna), la mezzala ha già fatto sapere che la priorità per il suo futuro resta proprio Empoli, ambiente che il giocato- re reputa ideale per completare il suo percorso di crescita. Si fa dunque sempre più concreta la possibilità che sia proprio il classe ’97 il jolly più prezioso per intavolare altre operazioni di mercato. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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