Di Gabriele Caldieron
Rocco Commisso è deluso, e questa purtroppo è una brutta notizia.
Un uomo arrivato in una torrida estate, incensato come “il Salvatore” il quale sprizzava gioia da ogni poro dopo neanche aver fatto il giro di boa in campionato, adesso… Vive un sentimento opposto. E come biasimarlo.
Arrivato con il suo “fast fast fast” si è reso conto che in Italia non si può fare e vuoi per Nervi e le sue due curve che non si possono abbattere (e Rocco questo non lo sapeva e lo ha scoperto oggi in conferenza stampa ndr), vuoi per una burocrazia collosa, vuoi per le tasse, vuoi per “le persone sempre in vacanza”, ma ad oggi siamo ancora allo stesso punto.
Quello dei Della Valle, al braccio di ferro continuo con il Comune: tanti plastici, strette di mano, annunci e poi… Niente di serio. Il punto dove nella gestione dei marchigiani il progetto era il medesimo: centro sportivo ad Incisa (e Commisso lo ha già in fase di costruzione prevista per settembre a Bagno a Ripoli), nuovo stadio prima a Castello poi… Alla Mercafir. Rocco ci ha aggiunto l’outsider Campi Bisenzio, ventilata dalla vecchia proprietà solo per il centro sportivo.
Ed eccoci qua, all’alba del 2020 e di nuovo stadio nessun primo mattone, nessuna scadenza, nessuna risposta chiara:
“La mia idea è farlo nuovo, aspettiamo il bando dove capiremo i costi e se parteciparvi o meno, acquisterò i terreni Mercafir ad un prezzo giusto, il Comune deve esaudire le mie tre richieste: costi, controllo totale, e velocità di esecuzione”
In sintesi, tutto qua. Ma allora con un po’ di cronaca ascoltata e trascritta, ed un po’ di fantasia ci chiediamo:
Presidente, visto che a sua parola Campi Bisenzio costerebbe molto, molto meno, perché non acquistare li ed incominciare subito con i lavori “fast fast fast”? E tanti saluti a bandi, spostamenti cervellotici, e tempi biblici.
Tantissimi stadi delle 20 squadre citate nella brochure consegnata ai giornalisti presenti, noi compresi, hanno la loro ubicazione nella parte periferica della città, spesso fuori, proprio come Campi Bisenzio.
Firenze si fa la Fi-Pi-Li in motorino per andare al Castellani di Empoli, non si spaventerà certo ad arrivare in riva al Bisenzio.
Ma ciò che più è importante adesso è la squadra: 2-3 giocatori nel mirino per il presente… Ed il futuro.
Pradè ha ricevuto l’ordine di non fare operazioni a breve termine. Bene, ottimo, a patto che questi giocatori (con tutto il rispetto) siano i vari citati Cutrone, Meite, Duncan, Bonifazi…
Oggi è emersa la volontà di fare una squadra più forte, e questi giocatori sarebbero utili adesso, forse, ma sicuri non siano un peso in futuro? A voi le considerazioni, ma su Cutrone ci permettiamo un secondo solo (visto che, a quanto risulta, è ad un passo): hai in rosa un ‘97 ed un ‘00 ossia Pedro e Vlahovic. Che senso ha prendere un altro giovane per cedere il brasiliano subito? Cutrone scalzerebbe Vlahovic, senz’altro, ma Dusan accetterebbe (soprattutto nella prossima stagione) di stare in panchina alle spalle del buon Patrick che se è superiore di lui, lo è forse per un po’ di esperienza in più?
Come al solito Firenze se né va a letto adesso, speranzosa di vedere nuovi campioni, una squadra al vertice, in in comodissimo stadio nuovo… Rocco, se come hai promesso ai tifosi “i soldi non sono un problema” batti un colpo.