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Labaro viola: il mondo viola minuto per minuto
Chiesa vs Bernadeschi, il viola può sorridere, il bianconero no. Fuori dalla Juventus e con il rischio di perdere la nazionale
Rassegna Stampa

Chiesa vs Bernadeschi, il viola può sorridere, il bianconero no. Fuori dalla Juventus e con il rischio di perdere la nazionale

Redazione

20 Settembre · 10:41

Aggiornamento: 20 Settembre 2017 · 10:41

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Federico I e Federico II, non sono fratelli, oggi saranno addirittura avversari, ma in comune hanno molto: il passato di un solo colore, quello viola. Federico I, cioè Bernardeschi, l’ha cancellato col trasferimento “volontario” alla Juventus; magari accadrà così anche per Federico II, cioè Chiesa, fra qualche tempo, del resto il Napoli è pronto. Ma oggi la differenza è netta e non solo anagrafica, oggi il Federico ancora viola sta tornando ai suoi livelli, da cui invece è precipitato il Federico bianconero.

Due ali, due attaccanti esterni, uno (Chiesa) a sinistra per incrociare di destro, l’altro (Bernardeschi) a destra, per incrociare di sinistro, in mezzo Nikola Kalinic. Era l’attacco della Fiorentina del campionato scorso, un attacco forte e completo, eppure incapace di sollevare una triste stagione. Dei tre, è rimasto solo Chiesa, vent’anni, 3 gol in 27 presenze nel campionato scorso, una rete splendida sabato pomeriggio contro il Bologna: è venuto giù il Franchi.

Oggi Chiesa è dentro la Fiorentina come Bernardeschi è fuori dalla Juventus. Certo, la differenza fra le due squadre è risaputa, del resto anche Neto aveva scelto di lasciare i viola per correre a Vinovo, dove è ammuffito (Coppa Italia a parte) e da cui è scappato per andare a Valencia. A giocare. Perché il termine giocatore implica proprio questo: bisogna giocare. Soprattutto quando si è giovani. Bernardeschi fa parte dei piani di Ventura per Russia 2018, il ct lo ha messo in campo per un pezzetto di partita contro la Spagna anche se non era mai stato titolare con la Juventus.

Delle 7 partite ufficiali dei bianconeri, l’ex viola ha giocato in tutto 64 minuti. Chiesa ha giocato 3 da titolare su 4, saltando la prima a San Siro contro l’Inter per squalifica, per un totale di 243 minuti. Stasera Chiesa sarà titolare sicuro, mentre Bernardeschi avrà probabilmente la sua chance, magari a partita in corso. Lo juventino deve invertire la tendenza iniziale, oggi anche El Shaarawy (restando al ruolo di ali) sta giocando più di lui e meglio di lui. Se Federico II continuerà all’attuale ritmo vertiginoso, pur essendo al secondo campionato (quello degli alti e bassi per un ragazzino), e lo stesso farà Federico I all’attuale livello modesto, Ventura dovrà farsi una domanda. E la risposta, come sempre, la darà il campo.

 

Corriere dello Sport

 

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