Stefano Cecchi ha commentato la prova della Fiorentina a La Nazione: “Una classifica dolomitica, pirenaica, quasi himalaiana. Con molti che, respirando l’aria rarefatta, si chiedono: ma dove potrà arrivare questa Fiorentina? Domanda legittima ma fuori sincrono. Perché in questo momento più che porre domande è doveroso sognare. Sognare con un centravanti che è un uragano inarrestabile. Sognare con un difensore giovane, silenzioso e marmoreo come l’Ercole del Giambologna. Sognare con un centrocampista derviscio che danza sulla palla e un allenatore iconoclasta che dispensa praticità e solidità. Sognare per almeno altri 15 giorni, magari evitando di annacquare la felicità parlando di acquisti necessari a gennaio o di clausole milionarie. Non solo perché, eventualmente, a restarci poi male siamo allenati. Ma perché, con la consapevolezza che del doman non v’è certezza, non esser pienamente lieti nel tempo in cui ciò è consentito, non sarebbe da tifosi viola, come teorizzava un signore di una certa fama nato anni fa da queste parti”.
Kean ha dei numeri mostruosi: un gol ogni 114 minuti. È nel miglior momento della sua carriera