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Calamai: “Scordiamoci Nzola, Cabral e Kokorin. Con Kean la Fiorentina ha ritrovato il suo Vlahovic”
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Calamai: “Scordiamoci Nzola, Cabral e Kokorin. Con Kean la Fiorentina ha ritrovato il suo Vlahovic”

Redazione

19 Settembre · 15:55

Aggiornamento: 19 Settembre 2024 · 15:58

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"De Gea era fermo da più di un anno ma è bastato ammirarlo nella sfida contro la Puskas Akademia in Ungheria per restarne innamorati"

Nel proprio editoriale per Il Brivido Sportivo, il giornalista e tifoso della Fiorentina Luca Calamai ha presentato l’avvio di stagione della viola, proiettandosi anche ai possibili obiettivi della stagione.

“È stato giusto cambiare guida tecnica, Vincenzo Italiano si era logorato e aveva logorato l’ambiente. La Fiorentina di Italiano è un ricordo lontano, che magari provoca anche qualche piccolo rimpianto. Si riparte da una squadra che nelle ultime tre stagioni ha conquistato l’Europa, che si chiama Conference League e merita comunque rispetto. Chi parla di Coppetta è fuori strada. L’inizio di campionato non è stato brillante, anzi, la parole giusta è ‘deludente’. Ci può stare, oltre all’allenatore sono arrivati anche tanti nuovi calciatori. Alcuni sono stati buttati in campo contro il Monza dopo essere sbarcati a Firenze poche ore prima”.

Pantaleo Corvino, che di squadra ne ha costruite tante in carriera e alcune anche niente male, ricorda sempre che un direttore sportivo può sbagliare moglie ma non portiere e centravanti. Seguendo questo ragionamento possiamo affermare che la Fiorentina stavolta parte bene. Il ds Pradè, per la prima volta alla guida da responsabile della campagna acquisti, ha garantito a Palladino un vero numero uno in porta. De Gea era fermo da più di un anno ma è bastato ammirarlo nella sfida contro la Puskas Akademia in Ungheria per restarne innamorati. È un fuoriclasse e garantisce alla squadra la personalità di cui il reparto arretrato viola ha assoluto bisogno. Questo non vuol dire cancellare Pietro Terracciano, che ora diventa il numero 12 più forte del campionato. Tra i pali la Fiorentina è messa bene, e possiamo sorridere per il ruolo di bomba. Kean ha conquistato tutti in poco più di un mese, anche la Nazionale, ha segnato gol decisivi e può andare in doppia cifra abbondantemente. Dai tempi di Vlahovic la Fiorentina non aveva un cannoniere così importante. Finalmente gente come Kokorin, Cabral, Jovic e Nzola può sistemarsi nel libro dei ricordi. Da dimenticare”.

GALLI: “CON KEAN LA FIORENTINA HA RITROVATO IL CENTRAVANTI CHE MANCAVA. DE GEA NON SI DISCUTE”

Galli: “Con Kean la Fiorentina ha ritrovato il centravanti che mancava. De Gea non si discute”

 

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