Nel pomeriggio, Enzo Bucchioni, giornalista de La Nazione, è intervenuto a Radio Bruno per fare il punto sulla situazione della Fiorentina, a poche settimane dall’inizio del ritiro estivo. Di seguito alcuni passaggi significativi del suo intervento.
“Fazzini è un profilo molto interessante per la Fiorentina, che conosco da tempo perché negli anni in tanti me ne hanno parlato. In passato parlando di Baldanzi, mi hanno sempre fatto notare che nel settore giovanile azzurro ci fosse qualcuno migliore di lui. Non mi meraviglia che possa arrivare a Firenze. Oltretutto, a riprova di ciò, tutte le volte che l’ho visto giocare sembrava avere qualcosa in più rispetto ai compagni: l’eleganza, l’intelligenza tattica e le capacità di segnare sono sotto gli occhi di tutti. Non conosco il carattere ma per quello che mi riguarda Fazzini è un prospetto di giocatore che, nelle mani di un allenatore esperto come Pioli, può rappresentare un gran colpo per la Fiorentina”.
Il giornalista ha poi fatto un paragone interessante sul possibile sviluppo tattico del giovane centrocampista:
“Mi sono interrogato anche io su quale potrebbe essere la sua posizione nello scacchiere viola, soprattutto considerata la presenza in rosa di Mandragora e Fagioli. Mi sono fatto un’idea un po’ diversa da quello che si sente dire a giro. Se Fazzini diventa un po’ più cattivo nel recupero palla potrebbe diventare un giocatore come Reijnders. Questo perché ha molta gamba, corre infatti per novanta minuti senza fermarsi mai, ed è molto bravo nel muoversi senza palla: l’unico neo potrebbe essere quello del recupero palloni, ma ovviamente è ancora giovane e avrà tempo per lavorarci su. Firenze potrebbe essere il suo trampolino di lancio ideale, soprattutto considerate le grandi ambizioni del club”.
Bucchioni ha poi espresso le sue considerazioni anche su Albert Gudmundsson e sui dubbi che circondano l’eventuale investimento da parte della Fiorentina:
“L’interrogativo attorno a lui è uno solo. L’islandese a Genova ha fatto vedere determinate giocate e adesso bisogna capire se quella del Genoa è stata soltanto una parentesi oppure se il giocatore ha la capacità di tornare a quei livelli. Queste cose vanno valutate, perché 25 milioni sono tanta roba per un club come la Fiorentina. Il Gudmundsson vero è quello visto in rossoblù o è un altro? Ha iniziato riportato il Grifone in Serie A, giocando però nel campionato cadetto a livelli più bassi, e poi ha avuto un momento magico nella sua prima vera stagione di livello facendo gol ed assist. Ma dov’è finito quel giocatore lì? Sono tanti i giocatori che hanno avuto un rendimento del genere, e per questo sono dell’idea che le perplessità su di lui della Fiorentina siano tutte lecite. I viola non sono certi di spendere tutti quei soldi per lui, e sono convinto che chiedere uno sconto non sia una cosa sbagliata. Nonostante i tanti annunci, non so quanti club siano disposti a spendere tutti quei milioni per lui”.
Infine, Bucchioni ha rilasciato anche un commento sulla posizione di Moise Kean, il cui futuro in maglia viola è ancora incerto:
“Da molte fonti mi arriva la notizia che le probabilità che Kean resti a Firenze siano molte, ma io non ci credo molto o almeno non ho tutta questa fiducia. Dobbiamo essere realisti e valutare la situazione per quella che è: se davvero l’attaccante avesse deciso di sposare il progetto della Fiorentina, e quindi di restare al 100%, sono convinto che ne avrebbe già dato l’annuncio ufficiale. Invece sta aspettando, ed è giusto così, vuole capire cosa succederà. A 25 anni puoi anche dire no all’Arabia, ma se dovessero arrivare club come il Manchester United, è normale che ci siano delle riflessioni. Anche se i Red Devils non partecipano a nessuna coppa europea il richiamo della Premier in questo caso potrebbe incidere molto nella sua decisione finale”.