Ecco altri passaggi dell’intervista della Gazzetta dello Sport al centrocampista Milan Badelj: “Quando il mio procuratore Lucci mi ha chiesto se volevo vestire di nuovo la maglia viola ho detto subito di sì. Nel mio periodo alla Lazio non ho passato un giorno senza pensare alla Fiorentina, a Firenze. Questa è una piazza che amo. Piano piano la squadra è ripartita. Il passaggio chiave è stato la vittoria contro la Samp. Società sempre presente e sempre serena; tifosi tutti schierati con noi. Eppure eravamo ultimi in classifica. Commisso? Ha un entusiasmo incredibile, contagioso. Vuole lasciare il segno in Italia. Se dovesse vincere qualcosa nella Fiorentina entrerebbe nella storia di una città, per sempre. Lui vuole questo. Il Federico di oggi è totalmente diverso dal Federico di agosto. Ha ritrovato serenità. Non è un cascatore ma deve imparare a dialogare con gli arbitri. Noi “vecchi” lo aiuteremo. Ribery è un leader perchè dopo aver lasciato il Bayern è arrivato dentro lo spogliatoio della Fiorentina e in trenta minuti era in sintonia con tutti i giocatori”.