Episodio assai discusso quello del calcio di rigore concesso al Cagliari poi sbagliato da Joao Pedro con Terracciano abile ad intuire. Cerchiamo di ricostruire l’accaduto spiegando perché Maresca (designato al VAR) non può correggere Aureliano che incappa in errore:
- CONTATTO JOAO PEDRO – ODRIOZOLA: rivedendo le immagini la percezione è che l’arbitro – sbagliando – abbia giudicato regolare il contatto di Joao Pedro che spinge il difensore della Fiorentina in modo falloso.
- FALLO DI MANO: PERCHE’ VIENE ESPULSO: per DOGSO non genuina. Il fallo di mano non rientra nella “genuinità di giocare il pallone” poiché non concesso. Ecco perché, Odriozola commette una DOGSO (ossia, nega l’evidente opportunità di segnare una rete) deviando con la mano. Il provvedimento disciplinare è corretto.
- PERCHE’ IL VAR NON PUO’ INTERVENIRE? Per un problema protocollare: dalle immagini televisive (e quindi dal VAR) non si può comprendere l’entità e la forza generata da una spinta. Ecco perché solo Aureliano, in campo, può capire o meno il fallo di Joao Pedro che sembra evidente. La riflessione ci porta in una sola direzione: è giusto che si prosegua con questo protocollo? Forse questo aspetto va rivisto?
Nel frattempo però, la Fiorentina lo subisce, Terracciano lo para, e parafrasando un vecchio detto: “San Giovanni, non vuole inganni”.
Gabriele Caldieron