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Vlahovic: “La Fiorentina ci fa allenare anche in casa. Cambierò esultanza. Sarebbe bello avere la maglia numero 9”
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Vlahovic: “La Fiorentina ci fa allenare anche in casa. Cambierò esultanza. Sarebbe bello avere la maglia numero 9”

Redazione

13 Aprile · 15:01

Aggiornamento: 13 Aprile 2020 · 15:01

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Dusan Vlahovic, attaccante della Fiorentina che nelle scorse settimane è risultato positivo al coronavirus, ha risposto ad alcune domande in esclusiva per Calciomercato.com, raccontandoci come procede la sua quarantena, gli allenamenti e i progetti per il futuro.

Dopo un periodo non facile, è riuscito a sconfiggere questo maledetto virus che sta colpendo l’Italia, che messaggio si sente di dare a chi sta lottando in questo momento?
“E’ una situazione molto complicata, speriamo che tutto possa finire presto. Sono vicino alle famiglie di chi ha perso qualcuno, ma ci tengo anche a ringraziare tutte quelle persone che ogni giorno lavorano per combattere questa pandemia”.

Ci può raccontare una sua giornata tipo in quarantena? Come si fa a rimanere in forma in questo periodo?
“Continuiamo ad allenarci ogni giorno. I prof ci hanno inviato un programma personalizzato e cerchiamo di tenerci in forma, sperando di poter tornare presto ad allenarci tutti assieme. Sicuramente non è facile, anche perché alcuni di noi vivono in appartamento, ma cerchiamo di lavorare per farci trovare pronti. Il resto del giorno, più o meno come tutti, lo trascorro guardando qualche serie tv, piuttosto che giocando alla Playstation e parlando con la mia famiglia”.

Si parla tanto della possibilità di estendere il campionato fino all’estate inoltrata e del taglio degli stipendi ai calciatori, sarebbe disposto a giocare fino a luglio o ridursi una parte di ingaggio?
“Degli stipendi stiamo discutendo con il club, sicuramente troveremo una soluzione che accontenti tutti. Per quanto riguarda il giocare in estate, per me l’unica cosa che conta è giocare con la tranquillità che tutto sia stato superato”.

Il presidente Commisso crede tantissimo in lei, così come tutti i tifosi, quanto è attaccato alla maglia viola? Le piacerebbe diventare una bandiera della nuova Fiorentina?
“Sono molto legato a Firenze. La città è bellissima e i tifosi mi hanno accolto benissimo. Mi piacerebbe diventare un calciatore importante nella storia di questo importante club”.

In questa stagione ha già segnato molti gol belli e pesanti, a quale è maggiormente legato? Ci può raccontare meglio il significato dell’esultanza che fa dopo i gol?
“Per un attaccante tutti i gol sono bellissimi, però sicuramente, per importanza, metterei quello contro l’inter al Franchi. E’ stato bellissimo poter andare a esultare sotto la Fiesole. La mia esultanza l’ho presa da Memphis Depay, ma credo che la cambierò a breve. Soprattutto quando sono fuori casa, rischia di essere presa come una provocazione e non è assolutamente mia intenzione fare una cosa del genere”.

Quest’anno ha vestito il numero 28, e le ha portato fortuna: c’è un significato dietro a questo numero? Vorrebbe la 9 la prossima stagione?
“Il numero 9 è  uno dei numeri più pesanti nella storia Viola, certo che mi piacerebbe indossarlo. Sarebbe uno stimolo in più e anche un onore”.

Calciomercato.com

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