I migliori li vogliamo tenere. Parola di Corvino. Nessuno è incedibile, la traduzione di molti. Anche se per qualcuno il futuro è più vicino a Firenze di quanto si pensi. Come per Vecino. Autore fino a questo momento di una Coppa America non entusiasmante. Sarri e il Napoli lo vogliono, ma la verità è che nessuno fino ad oggi si è avvicinato alla cifra richiesta dai viola. Clausola o non clausola rescissoria. E poi, nella chiacchierata Corvino-Sousa, l’allenatore portoghese ha messo l’uruguaiano tra le proprità del centrocampo. Vuole ripartire da lui, ancor più che da Borja Valero e Badelj. Anzi, potrebbero nascere anche sorprese clamorose. E poi Vecino è giovane, ha grandi margini di miglioramento, per la società è un patrimonio economico da non svendere. Ha rinnovato da poco, ha confidato ad alcuni amici di voler rimanere a Firenze con il sogno di vincere qualcosa, lui che ormai in Toscana ha messo le radici. Vecino è un bravo ragazzo, uno serio senza grilli per la testa: per questo piace a Sousa e Corvino.
La Nazione