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Solo l’arbitro salva la Juventus dalla figuraccia, rigore regalato al 94′ e pareggio in casa contro il Venezia
Rassegna Stampa

Solo l’arbitro salva la Juventus dalla figuraccia, rigore regalato al 94′ e pareggio in casa contro il Venezia

Redazione

14 Dicembre · 22:49

Aggiornamento: 14 Dicembre 2024 · 22:49

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Svolta per la Juventus con il 2-0 in Champions contro il Manchester City? Il campo, almeno per il momento, ha suggerito altre vie. I bianconeri, chiamati alla riprova questa sera allo Stadium contro il Venezia, vanno incontro all’ennesimo pareggio (il sesto nelle ultime otto giornate di campionato). Premiata la squadra di Di Francesco, non arrivata certo a Torino per difendersi ad oltranza e ad un passo da una clamorosa impresa. Motta, out per squalifica e sostituito in panchina dal vice Hugeux, sceglie Weah per il trio alle spalle di Vlahovic lasciando in panchina Conceiçao.

Di Francesco risponde con il 3-4-2-1, posizionando Ellertsson e Oristanio alle spalle di Pohjanpalo. I bianconeri iniziano con il chiaro intento di prendere in mano la partita fin dalle prime battute, ma sbattono su un Venezia ben organizzato dietro. Serve una scintilla per sbloccare la garo, o magari una palla in attiva. Proprio da un corner, infatti, al 19′ la Juve va in vantaggio: battuta di Koopmeiners, torre di Thuram e zampata vincente a due passi dalla porta di Gatti. I lagunari ci mettono poco a reagire, sfiorando il pari già prima dell’intervallo con una traversa sfiorata da Andersen.

La ripresa sembra mettersi bene per i bianconeri, che vanno sul 2-0 con Yildiz ma la rete viene annullata per un fallo di mano. Da qui in poi, ultima parte di gara enorme da parte del Venezia. I lagunari vogliono il pareggio e lo trovano al 61′: su cross dalla destra di Zampano, Ellertsson anticipa di testa Savona e di testa fa 1-1. In casa bianconera è necessaria una svolta dalla panchina, con Conceiçao e Douglas Luiz che prendono il posto di Weah e Koopmeiners. Chi crede più nella vittoria è però il Venezia, che a 7 minuti dalla fine ribalta il punteggio: stavolta Gatti segna nella porta sbagliata, anticipando Altare su una punizione battuta da Nicolussi Caviglia.

Si sta per concretizzare un vero e proprio incubo in casa Juve se non fosse che, sul finire del recupero, Candela tocca in area col braccio un pallone calciato da Conceiçao. Dal dischetto si presenta Vlahovic, che spiazza Stankovic e fa 2-2. Pari simile a quello col Bologna per modalità, che non scioglie i dubbi sulla Vecchia Signora.

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