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1 Giugno 2023 · 09:48
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Firenze

Sinergia con la piazza e calcio totale, così Vincenzo Italiano ha preso in mano la sua Fiorentina

Un legame sempre più forte, un progetto credibile, vincente. Con Italiano Firenze ha finalmente ritrovato la gioia del calcio.

Che le sue doti avessero tutte le caratteristiche del predestinato ce ne si era accorti anche la passata stagione, quando nella più classica delle realtà ”di provincia” di La Spezia, Vincenzo Italiano si era proposto al palcoscenico del grande calcio offrendo un gioco divertente, concreto, che ha rubato l’occhio di diversi addetti ai lavori e consegnato una serena salvezza alla società ligure. Il suo 4-3-3, a tinte decisamente europee, gli ha permesso di figurare tra i giovani allenatori più interessanti del panorama nazionale, con buona pace di chi sosteneva, e magari tuttora sostiene, che il ”bel giuoco” prescinda dai singoli e non dalle idee.

LA CHIAMATA DELLA FIORENTINA

Dopo la burrascosa separazione da Iachini e l’infelice parentesi contornata dalle ormai ben note vicende con Gennaro Gattuso,  Rocco Commisso ed il suo staff hanno pensato al tecnico quarantatreenne nativo di , Karlsrhue, Germania, per la panchina della Fiorentina. Un salto non da poco, anche per un predestinato come lui, che pure non aveva mai dimostrato di soffrire troppo le pressioni extra campo. Ma si sa, Firenze, la Fiorentina e la sua gente sono una cosa completamente diversa, ed il rischio di scontrarsi con dinamiche di quel tipo esisteva, eccome se esisteva. Sin dal primo momento, però, Italiano ha dimostrato di riuscire a tramutare quelle pressioni, quelle aspettative, nel dilagante entusiasmo che sin dal primo giorno ha caratterizzato la sua esperienza sulla panchina viola.

IL GIOCO, ED I RISULTATI

Fedele al suo credo tattico, e con sorprendente celerità, il tecnico italiano ha regalato ai tifosi della Fiorentina una squadra bella, bellissima da vedere giocare. Finalmente, con lui, qualcuno ha addirittura avuto il coraggio di scomodare il termine ”calcio totale” per definire l’apporto del nuovo allenatore, che come i grandissimi, è fino ad ora riuscito a far coesistere bel gioco ed estrema concretezza di risultati. La Fiorentina gioca bene al calcio, e lo fa da nelle zone nobili della classifica, dopo anni di buie ed arrancate salvezze, in qualche circostanza raggiunte anche all’ultima giornata. Con una partita in meno, oggi, la Fiorentina culla legittime ambizioni europee ed è capace di mettere in difficoltà qualunque avversario.

INSIEME PER COSTRUIRE UN PROGETTO VINCENTE E DURATURO

Ciò che però ha probabilmente colpito più di tutto il resto è però il legame, quasi simbiotico che l’allenatore ha instaurato con la piazza di Firenze. Quasi come se sentisse il ”dovere” di dover restituire loro la gioia e la genuinità del calcio, che da quelle parti è qualcosa di molto più concreto di una semplice passione. La sensazione, è che Italiano in futuro proseguirà altrove la sua carriera, ma che, al tempo stesso, non abbia al momento alcuna intenzione di andare via, e voglia anzi continuare a godersi la crescita di cui egli stesso è protagonista ed artefice. Fiorentina ed Italiano, per adesso avanti insieme.

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