Finisce 2-1 tra Verona e Fiorentina ed è un risultato che avvicina i gialloblù alla salvezza e rallenta la corsa all’ottavo posto dei viola (che hanno sempre il recupero di Bergamo con l’Atalanta da mettere nel conto): in soldoni la partita, che contava forse di più per la squadra di Baroni non foss’altro che quella di Italiano aveva e ha in testa la semifinale di ritorno di Conference League a Bruges, è tutta qui con l’esito del campo scritto e detto, ma non per questo è andata com’è andata. C’entrano invece i singoli episodi che il Verona ha girato a proprio favore con il merito che gli va riconosciuto, la decisione del Var di non intervenire sul fallo di mano di Lazovic nell’azione del nuovo vantaggio Hellas e infine, somma non causale di fattori, gli episodi che viceversa la Fiorentina non ha sfruttato insieme a una ripresa disputata senza la lucidità necessaria per costruire azioni e occasioni. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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