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Scugnizzo Viola: “Napoletani, fatevi raccontare da chi vi conosce molto bene”

Lo Scugnizzo Viola

Scugnizzo Viola: “Napoletani, fatevi raccontare da chi vi conosce molto bene”

Francesco Pistola

6 Gennaio · 15:33

Aggiornamento: 6 Gennaio 2025 · 15:33

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Fiorentina-Napoli 0-3: Un’analisi tra polemiche, offese e il campo. Un momento di flessione ci può stare, ora tocca rialzarsi velocemente

Il pensiero post gara dell’Irriverente Scugnizzo Viola

La realtà distorta e il vittimismo mediatico

Fiorentina-Napoli non è stata soltanto una partita di calcio, ma uno spettacolo, purtroppo, contaminato da vicende extra-sportive. Alcuni giornalisti napoletani hanno montato un caso mediatico, raccontando di essere stati allontanati “in malo modo” dagli steward dello stadio Artemio Franchi. Una narrazione costruita ad arte per alimentare il vittimismo che tanto piace ad alcuni ambienti legati al Napoli.

La realtà è ben diversa: lo steward fiorentino ha semplicemente fatto il suo lavoro, invitando il giornalista a spostarsi da una zona di prefiltraggio, non autorizzata per le dirette televisive e riservata esclusivamente alle emittenti accreditate come DAZN, Sky e Rai. Una procedura di routine, trasformata però in una polemica nazionale. Quello che è grave è come questo giornalista abbia attaccato un’intera città, Firenze, e i suoi tifosi, generalizzando in maniera vergognosa. Con atteggiamento da vittima, ha raccontato solo la propria verità, ignorando i fatti e screditando chi, semplicemente, svolgeva il proprio dovere.

Questa manipolazione della realtà non serve a nessuno, se non a polarizzare ulteriormente due tifoserie che, negli anni, hanno vissuto fin troppe tensioni.

Offese e doppia morale

Le polemiche non si sono fermate alla vicenda del giornalista. I social sono stati teatro di commenti beceri da parte di alcuni tifosi del Napoli sotto post di pagine dedicate alla Fiorentina. Offese indecorose che hanno toccato persino tragedie recenti, come la morte dell’ex capitano Davide Astori o il lutto che ha colpito Joe Barone, direttore generale della società viola.

Questi atteggiamenti sono emblematici di una tifoseria che spesso si atteggia a vittima, lamentando un trattamento ostile in tutti gli stadi d’Italia, ma che omette sistematicamente i propri comportamenti. Ricordiamo, ad esempio, gli episodi dei palloncini riempiti di urina lanciati contro i tifosi fiorentini al Diego Armando Maradona (all’epoca San Paolo) o le intimidazioni mafiose durante la finale di Coppa Italia, quando imposero il silenzio sugli spalti a seguito della morte di un loro tifoso.

Chi scrive questo editoriale è nato nei Quartieri Spagnoli di Napoli e conosce bene il pensiero di certa gente, abilissima a “ribaltare la frittata” quando conviene. Da napoletano, ci sono due cose del mio popolo che non posso sopportare: il vittimismo, come se il mondo intero complottasse contro di loro, e quella presunzione di superiorità che spesso si traduce in atteggiamenti deleteri. C’è chi si vanta di poter procurare scarpe rubate o patenti comprate illegalmente, come se fosse motivo di orgoglio, ignorando quanto questi comportamenti screditino la grande storia di Napoli.

Napoli è una città meravigliosa, con una cultura straordinaria, ma come diceva Eduardo De Filippo, “il presepe è bello, ma sono i pastori che sono sbagliati.”

L’analisi del campo

Sul terreno di gioco, il Napoli ha prevalso con un netto 0-3, sfruttando una serata da dimenticare per la Fiorentina. L’esperimento della difesa a tre, voluto da Palladino, si è rivelato un errore tattico, e la squadra viola ha pagato caro le proprie lacune. Certo se il pareggio di Moise Kean non fose stato annullato (ingiustamente) bo chissà, forse la partita sarebbe stata diversa. Idem, se Moreno non avesse deciso di rovinare la sua serata (fin li perfetta) e concedere quel rigore non so come fosse realmante finita. Ma tant’è, con i se e con i ma, non si costruiscono città. Tuttavia, sarebbe riduttivo limitarsi a parlare di tattica: la Fiorentina sta vivendo un periodo complicato, iniziato con la tragica perdita di Edoardo Bove.

Da quel momento, la squadra è sembrata smarrita, sia calcisticamente che psicologicamente. Anche a Bologna, dove si poteva sperare in un riscatto, un nuovo dramma – la morte della madre di Palladino – ha colpito il gruppo, aggiungendo ulteriore peso emotivo. È evidente che, da allora, la Fiorentina ha racimolato pochi punti, ma non è ancora il momento di cedere al pessimismo.

Questi sono inciampi in un cammino che, finora, è stato virtuoso. Ora è il momento per tutti noi tifosi di stringerci intorno alla squadra, facendo sentire il nostro calore e il nostro supporto. Gennaio porterà sicuramente rinforzi nei reparti più carenti, e l’ambizione del presidente Commisso resta intatta. La Champions League non è un sogno impossibile: serve compattezza, lavoro e fiducia.

Conclusioni

Alla squadra viola va il mio  augurio di un futuro prossimo più roseo. Ai tifosi del Napoli, invece, un invito: smettete di fare le solite sceneggiate. Eduardo, Totò e Viviani non apprezzerebbero questo teatro spicciolo. Napoli è molto più grande delle polemiche e delle provocazioni. Ora è il momento di voltare pagina e concentrarsi solo sul calcio, quello vero.

GIORDANO BRUNO RABBRIVIDIREBBE SOLO A GUARDARVI!!!

Lo Scugnizzo Viola

LE PAROLE DI PIOLI 

TMW scrive: “Folorunsho andrà alla Fiorentina, ma prima il Napoli deve ingaggiare il suo sostituto”

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