Nella società viola nessuno freme per esercitare l’opzione per il rinnovo di Pioli e, al di là della banalità delle dichiarazioni ufficiali, la verità non è ancora scritta, perchè quella la scriverà ciò che resta del campionato. L’obiettivo è l’Europa. Sarà solo quella a dare un senso a due stagioni senza lampi.
Lo show di Muriel e quel pareggio preso quando tutto sembrava peduto, non sono riusciti a nascondere i malumori di una parte del tifo che, pur rispettando l’uomo e il professionsta, non riescono ad appassionarsi alla visione del calcio molto pragmatica di un tecnico che cerca di mescolare la vecchia scuola con qualche tocco di innovazione.
Ma non essendo Pioli un furbastro mediatico spesso viene criticato per le sue scelte conservative, come quella di buttare dentro Laurini, concedendo alla Samp un bel pezzo di campo. La scelta può essere discussa, ma forse è anche bene ricordare che la Fiorentina ha tenuto il campo per buona parte della sfida in inferiorità numerica.
Insomma, la discussione è aperta e il futuro di Pioli è in stand by. C’è chi soffia il nome di Semplici. Ma per ora è solo un soffio, per ora…
Repubblica