Per quasi ottanta minuti gli incubi hanno aleggiato dalle parti della panchina di Vincenzo Italiano. Vuoi qualche scelta che non ha reso come voluto, vuoi un approccio mentale non certo all’altezza di quanto visto negli ultimi due mesi, ed ecco che dopo appena nove minuti la Fiorentina si ritrova sotto con la rete di Sousa che approfitta di un clamoroso svarione di Venuti che invece di spazzare via il cross dalla destra, rimette al centro.
La gara è lunga, stavolta la Fiorentina non commetterà lo stesso errore che l’aveva vista soffrire nel primo tempo con lo Sporting Braga, pensano in molti. E invece: poco gioco, poca lucidità, molto nervosismo, un arbitro che proprio non è stato all’altezza della situazione non intervenendo su un chiaro disegno, quello dei polacchi, di spezzare le ripartenze dei viola con qualsiasi mezzo.
Troppi brividi, qualcosa da rivedere specie sotto il profilo dell’approccio. Alcuni calciatori che non hanno sfruttato le occasioni concesse da Italiano in una vetrina internazionale. Ma alla fine sono sorrisi: la Fiorentina approda in semifinale, il penultimo atto prima del grande sogno. Lo scrive Repubblica.