
Con la testa ancora al Franchi, con una grande parte di cuore già a Basilea. Vincenzo Italiano è stato costretto a preparare in poco tempo (e travolto da un vortice di emozioni) la sfida di oggi pomeriggio con l’Udinese, una gara che mette in palio 3 punti pesanti in ottica corsa all’ottavo posto (sarà la prima di due sfide cruciali, visto che tra una settimana Biraghi e compagni saranno impegnati a Torino contro i granata) ma che i viola saranno costretti ad affrontare col rischio di dover convivere con la distrazione della semifinale di ritorno in Conference in programma tra quattro giorni. Anche (e soprattutto) per questo il tecnico sembra orientato a gestire in modo attento la rosa, risparmiando buona parte dei titolari in vista della sfida in Svizzera di giovedì prossimo dove la Fiorentina sarà chiamata a gettare il cuore oltre l’ostacolo.
In poche parole, contro i friulani Italiano è intenzionato a operare una robusta rotazione della squadra in partenza, cambiando fino a nove elementi (uno di questi sarà Cabral, non convocato per garantirgli qualche ora di riposo e di lavoro individuale) rispetto all’undici che è sceso in campo giovedì scorso. Davanti, dunque, a Terracciano, probabile quartetto difensivo rivisitato con Venuti e Terzic sulle fasce e Quarta e Igor coppia centrale, anche se non è da escludere il ritorno in campo di Milenkovic (che dovrebbe essere preservato per Basilea). In mediana riposeranno Amrabat e Mandragora, con Castrovilli e Duncan che avranno così in eredità le redini del gioco assieme a Barak, il perno centrale della trequarti in compagnia probabilmente di Kouame e Saponara (solo panchina per Sottil, rientrato subito tra i convocati). In attacco, infine, nessun dubbio: senza Cabral, toccherà a Jovic. Chiamato con i grandi anche il baby Kayode. Lo scrive La Nazione.
Cabral non convocato con l’Udinese per esserci a Basilea, riposo e lavoro personalizzato