Cesare Prandelli, ex allenatore della Fiorentina, ha così parlato di Joe Barone al Corriere Fiorentino: “Che persona era Barone? Joe a volte era fin troppo carico, a volte gli dicevo che il cuore italiano conta di più della mentalità americana. Era un riferimento costante, per la Fiorentina è una grande perdita. Joe aveva grande esperienza e la capacità di occuparsi di tutto. È stato un dirigente che ha anticipato i tempi, un moderno nella modernità. E riusciva ad abbinare il sentimento italiano alla mentalità americana. Il rapporto con Commisso? Joe aveva grande esperienza e la capacità di occuparsi di tutto. È stato un dirigente che ha anticipato i tempi, un moderno nella modernità.
Prandelli e Barone? Ci siamo sempre detti tutto, in faccia. Amava questo tipo di rapporto e io ero ben felice di assecondarlo. Ricordo tante chiacchierate, anche piacevoli e soprattutto a tavola. Alcune volte era “carico”, soprattutto quando partiva per andare in Lega. Chiedeva giustizia per la Fiorentina, sui diritti tv e sui conti in ordine dei club. Prima di partire cercavo sempre di calmarlo: “Joe ricordati che il cuore italiano conta di più”. Parlare del professionista ora però è marginale. Il pensiero va alla sua famiglia. Barone, ha anche diviso? Vero, era divisivo per il suo modo di gestire le cose e i rapporti. Però aveva sensibilità e valori umani. Fuori dal lavoro poi era una persona piacevolissima, completamente diversa rispetto al direttore che avete conosciuto. La famiglia è sempre stata il suo faro. Spesso parlavamo di figli, per tutti e due sono sempre stati il primo pensiero”.
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