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Prandelli: “Inutile fare processi, la realtà è questa. Juventus non perfetta, Chiesa straripante”
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Prandelli: “Inutile fare processi, la realtà è questa. Juventus non perfetta, Chiesa straripante”

Redazione

21 Dicembre · 14:17

Aggiornamento: 21 Dicembre 2020 · 14:18

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Cesare Prandelli, foto dal profilo social AC Fiorentina

Alla vigilia di Juventus-Fiorentina il tecnico viola Cesare Prandelli ha parlato in collegamento con i giornalisti, tra cui Labaroviola, queste le sue parole:

Come si batte la Juventus?
“Le grandi squadre devono essere attaccante con sfacciataggine quando concedono la minima cosa. Dobbiamo partire con questa mentalità e fare un’ottima gara”.

La Fiorentina non segna da 4 trasferte. Sarà un banco di prova ulteriore quello di domani?
“In questo momento dobbiamo pensare a come scendiamo in campo. Nelle ultime partite si è vista mentalità e voglia, dobbiamo mantenerle entrambi. I due parteggi in casa sono frutto di un lavoro difficile: Sassuolo e Verona sono ottime squadre e difficili da affrontare. Quando avremo l’opportunità in fase offensiva servirà convinzione. Mentalmente siamo pronti”.

Il problema della Fiorentina è che manca uno zoccolo duro da anni?
“Potremmo parlare tanto del passato ma quel che è fatto è fatto. Serve trovare un’identità, nella mia prima esperienza a Firenze anche i gregari riuscivano a dare il massimo. Non voglio vedere giocatori scontenti e che non accettano decisioni. L’obiettivo è arrivare a 40 punti, serve una mentalità da provinciale. Nessuno ci regala nulla”.

Questa vigilia della gara con la Juve è diversa dalle altre?
“Sono tutte partite ravvicinate, definire il calendario strano è fare un complimento. In questo momento la squadra deve essere convinta di ciò che si deve fare. La terza partita consecutiva in pochi giorni può creare squilibrio ma in quei momenti la squadra deve essere forte”.

La Fiorentina crea poco. In che modo volete arrivare in area di rigore?
“Quando dico che dobbiamo avere tutti l’obiettivo dei 40 punti dico che dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. In questo momento ci manca il palleggio, dobbiamo vincere i duelli individuali, poi le occasioni arriveranno. Abbiamo creato poco ma abbiamo anche subito poco. Ci manca anche un po’ di fortuna”.

Castrovilli sembra essere poco spensierato.
“Gli ho detto che la prima volta che l’ho visto dalla tribuna era libero da qualsiasi pensiero e da qualsiasi pressione. Poi quando cresci è normale che ti si chieda di più. Deve ritrovare la serenità e la voglia di rischiare. Spero che fin da domani faccia vedere di aver ritrovato la gioia”.

Come sta la squadra?
“Capiremo bene domani mattina, visto che abbiamo giocato due giorni fa. Voglio che la mia squadra capisca che tutti concedono qualcosa, dobbiamo essere consapevoli di poter far gol e rischiare”.

Questa Juve è ancora la favorita per lo Scudetto?
“Pirlo sta bruciando le tappe, ha dato fisionomia alla squadra in due mesi, non era semplice. Quest’anno la concorrenza è più agguerrita, le milanesi sono più forti e possono dare fastidio”.

Teme più Ronaldo o un ex come Chiesa?
“Temo i giocatori della Juve, Chiesa compreso. È straripante quando attacca”.

A che punto è il suo percorso?
“Ogni partita è una vetrina per capire a che punto siamo. Sono convinto di partire per fare punti anche domani. I problemi ci sono, ho cambiato il modo di interpretare le partite, ci dobbiamo trovare bene e in equilibrio. Anche le squadre che giocano un gran calcio non dimenticano mai la fase difensiva”.

Trova analogie con la stagione in cui la Fiorentina partì da -19 in classifica?
“Erano situazioni diverse, conoscevo benissimo quella squadra perché ci avevo lavorato per un anno intero. In questo momento non posso aver conosciuto 28 giocatori, non conosco le persone, le loro ansie, le loro aspettative. Quando si è compatti e uniti tutto diventa possibile”.

Si sottoporrà subito al vaccino per il Covid-19?
“Il gioco che arriverò spero di farlo subito e lo farò molto volentieri”.

All’interno dello spogliatoio è scattata una scintilla diversa dopo la batosta di Bergamo?
“I giocatori hanno risposto bene nelle ultime due partite, hanno capito che la strada è questa e non si torna indietro”.

I tifosi hanno fatto sentire la loro presenza. Cosa darebbe per dare loro una gioia domani?
“Averne tifosi come questi, che pensano alla Fiorentina 24 ore su 24. Ho trasmesso ai giocatori il concetto che i tifosi non ti tradiranno mai se si è dato il 100%. Darei tutto per una vittoria”.

È contento di Igor? Come sta Callejon?
“Igor si è allenatore sempre benissimo e sta molto bene. Sono molto contento di Callejon, è molto intelligente e tatticamente può darci tanto, anche se questo sistema di gioco non è il più congeniale per lui. Stiamo studiando per metterlo nelle condizioni di rendere al meglio”.

La Fiorentina è quarta per possesso palla e diciassettesima per tiri. Come lo spiega?
“Teniamo troppo la palla e per questo gli spazi si chiudono. Si deve concludere dopo tre, quattro o al massimo cinque passaggi. Poi è chiaro che ci sono squadre che fraseggiano molto prima di andare al tiro ma tutto dipende dai calciatori che hai a disposizione, sfruttandoli al meglio” conclude Prandelli. Dichiarazioni registrate da TMW.

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