Una premessa: Corvino frequenta da una vita la famiglia Naletilic. E conosce il giovane Naletilic, procuratore di Pjaca, da quando era poco più che bambino. Per cui nessuno deve sorprendersi di un rapporto privilegiato che ha consentito alla Fiorentina di bloccare già a maggio l’attaccante della Juve e Pasalic, un altro della scuderia Naletilic. Su quest’ultimo ci sono stati problemi solo perché Abramovich in persona, ricordando la vertenza portata avanti dalla Fiorentina nella vicenda Salah, ha ordinato ai suoi manager di bloccare qualsiasi trattativa con i Della Valle. Corvino poteva andare allo scontro. Forse alla fine avrebbe vinto ma ha preferito non creare difficoltà a Pasalic. Così lo ha liberato dall’accordo mora- le permettendogli di andare all’Atalanta. Su Pjaca, invece, nessun dubbio. Il giocatore ha fatto fronte comune con i viola. Gli assalti più pericolosi sono stati quelli di Porto e Samp. Il croato accettando le loro offerte avrebbe guadagnato qualcosa in più. Ma invece ha convinto la Juve che non poteva esserci altra opzione che la Fiorentina. L’ultima telefonata tra Cognigni e Marotta ha anticipato i tempi della chiusura dell’operazione. Così il racconto della Gazzetta dello Sport.