Non sono giorni facili in casa Fiorentina. I risultati in campo sono molto deludenti e con questi anche le prestazioni viste al Franchi. Intanto i tifosi non hanno preso benissimo la cessione di Nico Gonzalez alla Juventus e il conseguente tradimento dell’argentino che con le sue parole ha preso in giro i tifosi giurando amore eterno e poi volendo con forza il trasferimento ai rivali di sempre.
Mancano 5 giorni alla fine del mercato che, dopo l’arrivo di Gudmundsson, si è bloccato. Servono almeno 3 acquisti e per ora, escluso Kostic, non si registrano trattative vicine alla conclusione. A proposito, per la definizione dell’arrivo del nazionale serbo si aspetta solo il via libera definitivo dello stesso calciatore. Un acquisto richiesto proprio dall’allenatore anche giovedi in sala stampa dopo la gara.
Insomma, non c’è un clima felice in casa viola. Il tecnico Palladino in questo momento non è affatto contento dell’operato della società, voleva acquisti in tempi diversi ed ha dovuto lavorare per tutta l’estate con una parte di squadra che poi non sarà quella che avrà nel corso della stagione. L’allenatore si aspettava innesti molto prima, adesso è in ritardo e si vede. Il suo umore è negativo e la rabbia c’è. Per onesta intellettuale però, va anche detto che per battere Puskas e Venezia bastano e avanzano i giocatori presenti oggi in rosa, ci sono si delle mancanze ma non giustificabili con le prestazioni indecenti contro due squadre molto modeste.
Nelle due partite al Franchi si è vista una squadra scollegata, senza idee, senza principi di gioco. L’idea di gioco non dipende dagli interpreti. Su questo Palladino deve lavorare, fermo restando che ha ragione quando chiede e pretende almeno 3 rinforzi ed è arrabbiato per una campagna acquisti in netto ritardo. Anche gli esuberi sotto anche tutti in rosa. L’unico ad essere stato ceduto è Nzola. Restano da piazzare Christensen, Ikonè, Brekalo, bisogna capire il futuro di Bianco, Martinelli e di Barak (ieri titolare).
Ci si aspettano giornate di fuoco e ricche di colpi di scena, almeno 3 giocatori da comprare e altrettante cessioni. Palladino soffre e chiede giocatori per essere competitivo. Intanto Firenze aspetta di vedere come verrà completata la squadra.
LE PAROLE DI DUNCAN DOPO LA PARTITA CONTRO LA FIORENTINA
Duncan: “Avevo l’accordo con Barone per il rinnovo, dopo la sua morte è cambiato tutto”