
Nico sì o Nico no? Alla vigilia della sfida con l’Atalanta, nella testa di Vincenzo Italiano c’è un dubbio grande così. Da un lato la consapevolezza di poter contare sul miglior Gonzalez mai visto. Dall’altro, tanto per tornare alle parole del post disfatta con l’Inter, la convinzione di dover puntare soltanto su chi è al top della condizione. Fisica, e mentale. Ed è proprio per questo che d’ora in avanti ripartiranno le rotazioni. Per tenere tutti sulla corda senza lasciar nessuno per strada, e per evitare di rivedere prestazioni come quelle di San Siro.
Una regola che varrà fin da subito e, quindi, fin dal doppio impegno che vedrà la Fiorentina giocarsi prima uno scontro con una probabile rivale per l’Europa e poi una sfida (contro il Genk) con la squadra che rappresenta il pericolo numero uno in chiave primo posto nel girone di Conference. Se possibile insomma, la preparazione di questa «doppietta» di partite sarà ancor più difficile del solito visto che Biraghi e compagni non possono permettersi di sbagliare né l’una né l’altra. Lo scrive il Corriere Fiorentino.