
Igor da 4. Come l’anno scorso, va in bambola a Salerno. Un mercoledì alla rovescia: auto-lancia da solo il fuorigioco senza guardare la posizione dei compagni, poi nella stessa azione chiude male su Dia che segna. Si fa bruciare anche sul gol del raddoppio, leggendo malissimo lo scambio che fa (ri)scappare Dia negli spazi. Minima coordinazione con Biraghi, che da ultimo uomo in panne lo fulmina da lontano. Lo scrive La Nazione.
Ranieri: “Sapevamo che era una gara difficile, bravi a restare in partita e a non mollare”