E’ bastato qualche secondo di calcio vero e gli occhi luccicavano per i tifosi viola, bentornata qualità. Da tempo la viola non metteva in campo un’azione così manovrata, anticipo e break di Quarta, ripartenza ripartenza veloce di Callejon, diagonale teso dietro la linea difensiva, finta di Vlahovic ad attaccare il primo palo e taglio sul secondo per depositare in rete in spaccata. Un’idea da squadra vera, merce rara in questa stagione fragile e piena di domande senza risposta, tra amarezza e musi lunghi. Prandelli senza Ribery ha puntato su Callejon. al quale non sono state risparmiate critiche nel primo tempo, ma la risposta dello spagnolo è stata decisiva nel gol, una rete pesantissima per la Fiorentina. E ancora una volta finisce in vetrina Dragowski, che serve aver affinato una qualità decisiva per i portieri: quando serve, lui c’è. Lo scrive La Nazione oggi in edicola.
Corriere dello Sport, Lirola al Marsiglia, manca solo l’ufficialità. Fiorentina ancora su Torreira