Mamma mia come corre la Fiorentina. Poker di gol a casa del Lech e ipotecona sullo sbarco in semifinale di Conference League. Serata perfetta quella a casa del Lech Poznan. Mentalità vincente fin dal primo istante, reazione coraggiosa e concreta al mini-pari dell’avversario e ripresa a testa bassa con l’obiettivo di chiudere il discorso dei quarti già nella gara di andata. Missione compiuta. Comincia super Cabral chiude Ikonè. Nel mezzo l’acrobazia vincente di Gonzalez e il lampo di Bonaventura. Tutto in discesa, insomma, dopo aver stordito l’avversario sia sul piano tattico, sia su quello psicologico.
La Fiorentina aggredisce subito il Lech e il vantaggio di Cabral è un film perfetto. La botta di Gonzalez dalla distanza rimbalza sul palo e poi sulla schiena del portiere polacco. Re Artù però è lì, da centravanti di razza, e di rapina e la mette dentro. Nella formazione titolare le sorprese sono due: fuori Igor e spazio a Ranieri accanto a Milenkovic. Dentro Brekalo sulla linea alle spalle di Cabral con Ikonè e Saponara in panchina. Lo scrive La Nazione.