Cesare Prandelli ha parlato a Tuttosport, queste le sue parole:
“Se la panchina della Nazionale è arrivata troppo presto? Credo di sì. Ma furono due cose a spingermi. Primo, l’amore per l’Italia poi una dichiarazione della Fiorentina: ‘Lo abbiamo accasato alla nazionale’. Dissero così, malgrado avessi ancora il contratto, mi sembrava chiaro cosa volessero
C’era la possibilità di andare alla Juventus perché i dirigenti viola mi dissero che ero libero di trattare con chiunque. Mi avevano dato il via libera loro ma poi una mattina apro un giornale e leggo un attacco feroce per questa cosa. Allora risposi che ero pronto a firmare per cinque anni con la Fiorentina. E loro mi accasarono alla nazionale. Tra l’altro io avevo un altro anno di contratto con la Fiorentina ma me ne andai lasciando quel contratto sul tavolo, senza pretendere nulla, la classica buonuscita, malgrado loro avessero una gran fretta di chiudere con Mihajlovic”.