Il bianconero.com ha intervistato Giustino Mandragora, padre di Rolando, obiettivo viola:
“La prima stagione completa in Serie A è stata importante per ritrovare continuità e confrontarsi con giocatori e squadre forti e molto organizzate. Rolando, come i suoi compagni, ha dato tutto se stesso per il Crotone e mi sembra che società, città e tifosi abbiano apprezzato questo spirito, non smettendo mai di incoraggiare i giocatori. Trovo che Rolando sia migliorato in generale, ma soprattutto nell’attenzione ai movimenti in fase di pressing: la Serie A non perdona, giustamente, il dispendio di energie e la mancanza di tempismo. E penso che questo sia il grande insegnamento che, Nicola prima e Zenga dopo, gli hanno dato: imparare a muoversi con i tempi giusti, per arrivare sempre primo sul pallone in fase di interdizione e far ripartire l’azione velocemente, ma senza “uscire” dagli schemi. Nazionale? E’ stata un’emozione vederlo in campo con la maglia azzurra: adesso lavorerà per confermarsi.”