La Fiorentina guarda verso la Spagna. E dopo la fumata grigia dell’inverno, adesso l’operazione legata a Marc Bartra, 25 anni, difensore blaugrana, non è più un miraggio. Si parlerà ancora della situazione legata a Cristian Tello e l’obiettivo è quello di strappare un doppio sì. Uno per il rinnovo del prestito dell’esterno offensivo, stavolta a titolo gratuito senza obbligo di riscatto, e uno per il passaggio definitivo del centrale della nazionale spagnola cresciuto nel settore giovanile del club iberico. Se nel primo caso la questione è complicata, anche per l’inserimento del Valencia pronto a trattare l’acquisto definitivo del giocatore, diversa è la questione per Bartra, il difensore per il quale Paulo Sousa ha già fatto arrivare il suo totale gradimento. Marc, dal ritiro con la Roja, ha spiegato la sua posizione contrattuale: la clausola rescissoria, che fino ad un anno fa ammontava a 40 milioni di euro, oggi è ridimensionata ad 8.
Il motivo? Non ha giocato il numero minimo di gare previsto dal suo contratto (solo 13 presenze in Liga) e per questo motivo il Barcellona non può accampare nessun diritto di re-compra futura. La scadenza del suo contratto prevista per il 2017 in qualche modo costringe il Barcellona a cederlo in questa finestra di mercato, evitando così la beffa dello svincolo a parametro zero. «In questo momento io sono sereno – ha detto -, è tutto in mano a Carles Puyol e al mio agente. Io penso solo all’Europeo, ho già coronato uno dei sogni di questa stagione nello stare qui adesso con Del Bosque. Abbiamo giocatori di spessore mondiale, il gruppo ci crede». Adesso toccherà alla Fiorentina mettere a segno il primo vero colpo dell’estate, andando per altro a rafforzare quel reparto che per tutta la stagione appena conclusa ha visto i suoi protagonisti costretti a fare gli straordinari.
Nelle prossime ore, chiusa la questione del direttore sportivo, e magari dopo aver intavolato qualche operazione in uscita (Babacar su tutti) tentare l’affondo immediato. In linea di massima, Sousa ha fatto sapere di voler confermare lo zoccolo duro della squadra avuta a disposizione, compreso Tello, che complessivamente ha contribuito a portare alla classifica diversi punti. Se il riscatto è ritenuto particolarmente oneroso, una soluzione intermedia – dopo il prestito oneroso, quello gratuito per una stagione – rappresenterebbe la quadratura perfetta. Tello avrebbe così modo di lavorare fin dalla preparazione con il tecnico portoghese e ci sarebbe la possibilità di valutarlo sul lungo periodo. Il giocatore il suo gradimento alla soluzione viola lo ha fatto arrivare al suo agente già prima della partenza per le vacanze, adesso devono essere le diplomazie a lavorare per i due (primi) sì sul mercato.
La Nazione