Il campionato si rimette in moto e la Fiorentina ha fretta. Fretta di imboccare la strada giusta, di riprendersi un po’ di applausi, di cancellare una classifica (sette punti in sette partite) che non piace. A tutti. Così, la ripartenza della stagione, contro l’Udinese, domenica all’ora di pranzo, rappresenta una sorta di primo spartiacque decisivo per la Fiorentina e soprattutto per il lavoro di Pioli.
Volendo in qualche modo estremizzare il concetto, il match contro i bianconeri di Delneri rappresenta una sorta di esame di maturità… in viola per l’allenatore. E ovviamente per la sua squadra. Mettendo a fuoco quanto accaduto nella primissima parte della stagione sono almeno tre le situazioni sulle quali Pioli dovrebbe aver deciso di lavorare per dare una scossa al suo lavoro. Il modulo e lo scacchiere dei titolari, ad esempio. L’allenatore, fino ad oggi è rimasto fedelissimo allo schema varato questa estate, ma qualche novità sembra ormai essere dietro l’angolo. Il 4-2-3-1 rimane in ogni caso il punto di partenza (con il 4-3-3 primissima alternativa), ma la soluzione di una difesa a tre, ovviamente collegata all’inserimento e alla crescita dei nuovi del reparto arretrato, potrebbe aver convinto Pioli a tentare la strada della difesa a tre. Con un’incognita legata alla posizione di Chiesa che in un 3-5-2 rischierebbe di trovarsi esterno classico e sacrificare (anche se in minima parte) le sue qualità offensive.
Partendo proprio da Chiesa (e con Simeone), Pioli dovrà puntare a sfruttare al massimo le qualità dei suoi giocatori di primissima fascia. Elementi capaci, per talento ed estro, di trascinare la squadra nella direzione giusta. Di farla crescere.
C’è infine un’altra questione legata al lavoro di Pioli. Le scelte da fare su chi, fino ad oggi, è stato impiegato poco e che invece potrebbe rivitalizzare gioco e idee della Fiorentina. La situazione riguarda da vicino soprattutto Vitor Hugo e Milenkovic, ma anche il recupero di Saponara e il ricorso a Babacar (che rischia il contraccolpo psicologico per un avvio di stagione complicato) possono rappresentare soluzioni che Pioli utilizzerà per superare i suoi esami.
La Nazione