Come scrive questa mattina TMW, più per il morale che per la corsa all’8° posto, in cui comunque continua a viaggiare appaiata a Monza e Torino, la Fiorentina incassa con piacere il ritorno alla vittoria in campionato. Un 2-0 all’Udinese in cui i rischi sono stati pochi (il palo dei friulani nasce perlopiù da una sottovalutazione di Cerofolini) e che porta con sé una dote d’ottimismo necessaria per la difficile sfida cui sono chiamati i viola a Basilea, nel ritorno della semifinale di Conference League.
“Giovedì ci serve gente che stia al 100%, chi non lo è non metterà piede in campo”, ha tuonato Italiano in sala stampa dopo l’Udinese, all’interno di una conferenza stampa strana, in cui ha sostenuto che non tutta Firenze riconosca la volontà sua e della squadra di portare emozioni tramite lavoro e fatica, come a volersi togliere un sassolino dalla scarpa.
C’è anche chi si è detto preoccupato della frase sulla curva, salutata con parole che potrebbero accompagnarsi pure al racconto di ultime volte (“Mi rimarrà nel cuore finché farò questo mestiere e sarò nel calcio”), la verità è che la testa sua e di tutti non può che essere proiettato alla difficile trasferta svizzera e alla rimonta necessaria per poter approdare alla finale di Praga. Serviranno i migliori Terracciano, Dodo, Amrabat, Mandragora, Bonaventura, Cabral… Tutti giocatori tenuti a riposo integralmente o quasi per l’occasione. Assieme a loro, poi, servirà anche il miglior Italiano.
LE PAGELLE DELLA FIORENTINA CONTRO L’UDINESE
PAGELLE FIORENTINA: CASTROVILLI MVP, MILENKOVIC QUASI PERFETTO. MALE KOUAMÈ, BENE BREKALO