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Italiano avverte: “La vicenda Vlahovic mi inizierebbe a dar fastidio se smettesse di segnare”
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Italiano avverte: “La vicenda Vlahovic mi inizierebbe a dar fastidio se smettesse di segnare”

Lisa Grelloni

16 Gennaio · 14:53

Aggiornamento: 16 Gennaio 2022 · 14:53

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Firenze, stadio A.Franchi, 19.12.2021, Fiorentina-Sassuolo, foto Lisa Guglielmi. Copyright Labaroviola.com

Oggi Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa in vista di Fiorentina-Genoa, gara in programma domani alle 20.45 al Franchi.

Reazione dopo Torino, qual è la cosa che ha fatto più piacere?

Abbiamo tenuto benissimo il campo, potevamo evitare i 30′ dei supplementari, grande maturità nell’avere pazienza e nell’aspettare il momento giusto. Tanti aspetti positivi. Rientra Benassi, Sottil.

Quanto pensa di poter crescere? 

Il valore dei calciatori che conosci nel quotidiano ti danno l’opportunità di crescere e di sperimentare delle cose. Penso che questo fa migliorare un allenatore così come l’ambiente e la società. Tutto ciò fa che un allenatore, cresca, migliori. C’è sempre tanto da imparare soprattuto dagli errore. La crescita non s’arresta mai.

Una furia dopo il ko di Torino, reazione di qualità contro il Napoli. Con il Genoa sembra una vigilia simile… lezione a memoria?

Penso che durante un campionato senza nessuna avvisaglia può capitare di non essere perfetto, di non essere quello che tu pensi. Credo che sia accaduto di essere arrivati un po’ troppo sicuri. Sono sconfitte che ti fanno capire che non bisogna mai abbassare la guardia. A questi livelli ogni avversario è difficile. Il Genoa è in piena lotta salvezza, ha giocatori di categoria importante che sono in difficoltà ma che cercheranno il guizzo giusto. Domani partita che oltre alle arrabbiature deve farci pensare sempre con la stessa testa e mentalità. Dobbiamo cercare di proporre e giocare. domani torniamo in casa dopo tanto tempo. Dobbiamo ripartire in campionato, vogliamo la vittoria a tutti i costi.

Sorpreso da Piatek?

Sono rimasto sorpreso per il fatto che sia lui che Ikoné sono arrivati carichi, sono felici di far parte della Fiorentina e lo si vede per come parlano con i compagni, per i sorrisi e gli abbracci. Già questo mi conforta infatti a Napoli sono entrati in maniera davvero positiva, uno ha fatto gol. Le caratteristiche di Piatek si conoscono, l’area è il suo habitat, aggiunta qualità negli ultimi metri. Speriamo di ripetere le prestazioni del girone d’andata, lì verrebbero esaltate le sue qualità. Se ha questa testa abbiamo fatto davvero un ottimo acquisto.

Alla luce della prestazione di Napoli, deve seguire ancora il suo percorso di ambientamento? O può essere domani uno dei nuovi volti titolari?

Ci vuole tempo e pazienza, è un ragazzo sveglio e di grande qualità, fa tante domande ed ha la fretta di mettersi alla pari degli altri. Vorrei ricordare che arriva a riempire un reparto dove i compagni sono reduci da un girone d’andata ottimo, in un reparto dove ora sono molto avanti per intesa. Apprende velocemente, intelligente calcisticamente parlando, mi auguro che a breve sarà a regime. Sarà importante.

Domani test importante per la difesa? Domani Dragowski o Terracciano?

Ci sono tante situazioni che permettono agli avversari di farti gol, scendiamo in campo per evitarli ma vuoi o non vuoi qualcosa crea l’avversario e tu concedi. C’è anche quel pizzico di buona forte, ad ogni tiro ora prendiamo gol. Anche noi ci mettiamo del nostro, vedi i gol subiti a Napoli. A questi livelli non puoi essere perfetto nei 90′ senza concedere. Limare dettagli e disattenzioni cerchiamo di farlo ogni settimana. Ho detto che giocava Dragowski e non ha portato bene, quindi domani vediamo.

Che allenatore è Labbadia?

Era un grande calciatore del Bayern Monaco. Ho visto qualche gara dell’Hertha, qualcosa ci ha detto Piatek. Domani non sarà ancora della partita.

Settimana importante, ma anche una in cui hanno fatto notizia le esternazioni di Commisso e le dichiarazioni pre gara di Barone a proposito di Vlahovic. La sua società sembra essere disposta a cederlo già oggi, lei si sentirebbe di intervenire? 

Non potevamo andare a casa senza parlare di Vlahovic (ride, ndr). Penso che di questo si potrebbe parlare a fatto compiuto. In questo momento si parla da mesi e mesi della situazione Vlahovic e lui continua a fare il professionista, va in campo e fa gol. E l’allenatore giustamente gli dà l’opportunità di ripetersi. La situazione è sempre la stessa, per questo non posso rispondere diversamente. Se dovesse cambiare qualcosa analizzeremo e risponderemo nel momento giusto.

La infastidisce questa cosa?

No, con sincerità inizierebbe a darmi fastidio quando Vlahovic non fa il suo dovere. Per il resto mai cambiato nulla e qualsiasi squadra che ha nelle proprie fila un attaccante come lui sa qual è il valore, i gol che porta in dono e la qualità che schiera quando il ragazzo è concentrato. Normale che tutti gli allenatori che hanno i goleador sperano di averli sempre a disposizione.

Mourinho prima e Juric poi hanno detto che non possono permettersi il mercato di Fiorentina e Atalanta. Percepisce anche lei questo?

Su quello che hanno detto Juric e Mourinho non me la sento di rispondere. Nel momento in cui arrivano calciatori di qualità, si innalza il livello, la competizione, penso che ogni allenatore vuole questo. Un gruppo di calciatori forti e di doppioni forti, perchè solo così si ottengono risultati. Più bravi ne ho a disposizione e più mi sento con le spalle coperte. In ogni momento possiamo avere gente che vuole arrivare ad ottenere risultati importanti. Solo con i giocatori improntati e con la qualità si vince.

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