Ilicic vuole rimanere alla Fiorentina, Sousa ha chiesto di tenerlo. Ma la realtà…

La Nazione fa il punto della situazione su Ilicic, il giocatore sarà uno dei primo a presentarsi a Firenze alla ripresa. Il mercato...

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E’ di certo uno dei più corteggiati sul mercato. Perché segnare 15 gol stagionali, per uno che di professione non è bomber o cecchino dell’area piccola, è un traguardo lusinghiero. Josip Ilicic, 12 reti di sinistro, quattro dalla distanza e sette dal dischetto (sui sette calciati), in poco più di un anno si è ricostruito il mondo attorno. Ha superato pure il record di marcature italiane che aveva realizzato col Palermo, 24 in viola contro le 20 in rosanero, tre stagioni con una maglia e tre con l’altra.

Doveva andare a Bologna, scelto da Pantaleo Corvino che aveva già trovato l’accordo con la Fiorentina, nel gennaio 2014, ed invece si è rilanciato in viola. E adesso le parti si sono rovesciate: è la società che deve scegliere, consapevole sì che con una sua cessione si realizzerebbe una plusvalenza importantissima per il bilancio, ma altrettanto conscia che trovare un suo alter ego non è affare di poco conto. Il tecnico portoghese, dal canto suo, prima di partire per le vacanze ha fatto capire di voler confermare il gruppo di base che ha guidato la Fiorentina al quinto posto. Perché le regole del fair play finanziario impongono di dover attenersi all’autofinanziamento e per comprare servirà necessariamente vendere. E Josip è una sorta di assegno (quasi) in bianco.

Ilicic, dal canto suo, in queste ore si gode la sua Nazionale. Non è riuscito nell’impresa di trascinare la Slovenia ai prossimi Europei di Francia, è tra coloro che si presenteranno in tempo per il raduno dei primi di luglio, ma non per questo ha già considerato chiusa la sua stagione. Il 5 giugno giocherà l’ultima gara, contro la Turchia, poi potrà pensare a recuperare le energie e a godersi le sue vacanze. Alla sua situazione penserà il suo agente. Di certo, un incontro con la dirigenza dovrà essere messo in agenda. Il suo contratto scadrà nel 2018, non si può perdere tempo.

Dovranno essere fatte tutte le valutazioni possibili, eventualmente pensando anche ad un prolungamento, magari con l’inserimento di un clausola rescissoria come stato per Marcos Alonso e Matias Vecino. Se non altro, la proprietà si assicurerebbe una sorta di cambiale a lungo termine, capitalizzando al massimo l’investimento fatto nell’estate 2013. Le offerte, dall’estero, non mancano. Ilicic piace al Leicester, al Liverpool e pure al Tottenham, mentre in Bundes sulle sue tracce c’è il Borussia Dortmund. Tocca alla Fiorentina decidere.

Francesca Bandinelli – La Nazione

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