L’Inter non si lascia scappare la grande occasione regalata dal colpaccio dell’Atalanta a Napoli. I nerazzurri, col brivido finale, riescono a battere un Venezia coriaceo e anche pugnace. A San Siro, finisce 1-0 per i campioni d’Italia allenati da Simone Inzaghi e la decide una stoccata di Lautaro Martinez. Il Toro ritrova così il gol al Meazza, rompendo u digiuno che durava da febbraio, più di otto mesi fa. E consente alla sua squadra di portare a casa un risultato prezioso, al termine di una prova non proprio esaltante: da chi aveva una chance del genere, ci si aspettava gli occhi della tigre e invece s’è visto un gattone, potente sì ma non feroce. Nel finale, doccia fredda solo sfiorata per San Siro: Sverko pareggia, ma la butta dentro con la mano. E l’1-1 resta nelle polemiche arbitrali.
Sta di fatto che, a una settimana dal big match contro gli azzurri di Antonio Conte, i campioni d’Italia si portano a meno uno dalla capolista in classifica. Prima, però, c’è l’Arsenal in Champions League. Quanto ai lagunari di Eusebio Di Francesco, una buona prova alla Scala del calcio: non porta punti, con beffa finale, ma qualche speranza in più.
ti: 0-0 all’intervallo. Lautaro scalda i motori: al 7′ riceve al limite dell’area e gira verso la porta lagunare, di poco a lato. Ancora il Toro pericoloso su calcio d’angolo: si libera sul primo palo ma non riesce a toccare la battuta di Dimarco. Proteste Inter al quarto d’ora: Haps tocca con la mano in area, ma viene sanzionata una spinta di Dumfries ai suoi danni. Nel finale del primo tempo fioccano le occasioni: Nicolussi Caviglia perde una palla sanguinosa, Barella appoggia per Thuram che strozza il tiro. È sempre il francese ad arrivare a tu per tu con Stankovic: conclusione di tutta potenza sull’esterno della rete. Ci deve mettere i guantoni, il giovane portiere scuola Inter, sul rigore in movimento che Lautaro e Dumfries costruiscono per Mkhitaryan. All’ultimo, ecco il Venezia: Idzes sfonda a sinistra, Pohjanpalo prolunga per Oristanio. Sommer dice no alla conclusione a colpo sicuro dell’altro talentino cresciuto ad Appiano Gentile. Zero a zero all’intervallo.
Ci pensanio Lautaro e… Sverko. La ripresa si apre con due cambi in casa Venezia: Di Francesco sostituisce Altare e Crnigoj con Sverko e Busio. A passare è l’Inter, ma il gol di Mkhitaryan è annullato per fuorigioco di Dimarco nel corso dell’azione. Sul ribaltamento di fronte, ecco la seconda clamorosa occasione da gol per il Venezia: ci vuole ancora una gran parata di Sommer, questa volta su Pohjanpalo, per tenere la partita in equilibrio. Serve un’incornata del Toro a sbloccare una gara che pare stregata: al 65′ Dimarco crossa e Lautaro colpisce, 1-0. L’Inter avrebbe subito la chance per il raddoppio: Thuram si libera bene ma spara addosso a Stankovic. All’ottantesimo i padroni di casa chiedono un rigore per la parata del difensore Sverko su Taremi: il VAR certifica la posizione irregolare di Thuram a inizio azione e non se ne parla più. È Calhanoglu il nerazzurro ad andare più vicino al 2-0 nel finale di partita: Stankovic manda in angolo. Quando il successo nerazzurro sembra scontato, ecco la doccia fredda per San Siro: Sverko salta in testa a Dumfries e firma l’1-1, annullato da Ferrieri Caputi per una braccio galeotto.
LA TELEFONATA DI COMMISSO A PALLADINO
Commisso telefona Palladino: “Abbiamo vinto anche a Torino”. Chiamata nello spogliatoio del patron