Cinque vittorie, due pareggi e due sconfitte. Si conclude così il precampionato della Fiorentina, che adesso mette nel mirino il debutto in campionato di sabato prossimo (ore 20.45) a Marassi contro il Genoa. Ritiro che, per la prima volta nella quasi centenaria storia del club, si è svolto in città, nel nuovissimo e tecnologico Viola Park. I timori legati al grande caldo di luglio e agosto si sono dissolti in fretta, anche perché la nuova casa della Fiorentina nel Comune di Bagno a Ripoli assicura qualsiasi tipo di beneficio dal punto di vista del benessere fisico. Italiano ha dovuto fare i conti con i tempi del mercato e per buona parte dell’estate ha continuato a lavorare con una Fiorentina molto simile a quella dello scorso anno. Nzola e Beltran sono arrivati solo nell’ultima settimana, non c’è stato modo di lavorarci dal punto di vista tattico.
Le buone notizie sono arrivate da Arthur, che si sta prendendo le chiavi del centrocampo, e da Parisi, già ben inserito perché arrivato ad inizio settimana, non c’e stato modo di lavorarci dal punto di vista tattico. Le buone notizie sono arrivate da Arthur, che si sta prendendo le chiavi del centrocampo, e da Parisi, già ben inserito perché arrivato ad inizio mercato. La squadra cambierà ancora volto, seppur parzialmente, e le difficoltà di iniziare la stagione con il mercato ancora aperto sono note, per Italiano come per tutti i colleghi. Anche perché i viola si avviano ad iniziare il primo tour de force dell’anno.
Dal 19 agosto al 3 settembre la squadra gigliata sarà in campo in cinque occasioni: Genoa, Lecce e Inter in campionato, nel mezzo le due sfide del Play Off per accedere alla fase a gironi della prossima Conference League. Giovedì la Fiorentina scoprirà in modo definitivo il suo avversario. Dopo lo 0-0 dell’andata si sfideranno Debrecen e Rapid Vienna. Il pari esterno aumenta leggermente le chance di passaggio del turno dei magiari, ma il Rapid resta comunque favorito. Lo scrive La Nazione.
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