di Lorenzo Bigiotti
I rapporti tra Massimiliano Allegri e i tifosi viola sono ai minimi storici. E’ vero che è difficile che il mister della rivale storica difficilmente può essere apprezzato, ma è altrettanto vero che Allegri non ha dato un grande rispetto alla Fiorentina e ai suoi tifosi, contribuendo così a peggiorare la situazione e a caricare la sfida di ulteriori tensioni.
Andiamo per ordine. La prima cosa che ha fatto storcere il naso ai tifosi viola è stata la frase: “Qui non siamo alla Fiorentina” riferita all’ex viola Federico Bernardeschi. Il tecnico ha detto che la frase era stata detta senza cattiveria e voleva soltanto dire al ragazzo che la Juventus ha una mentalità diversa. Ma mal interpretare queste situazioni è facile e in città si è innescata una polemica non indifferente. Oggi in conferenza stampa inoltre il manager bianconero ha messo il carico da novanta commentando secondo alcuni in maniera polemica: “Per noi è una gara normale per loro la gara della vita”. Altra frase che certamente non ha contribuito a calmare gli animi prima di un confronto che si preannuncia molto acceso.
Allegri ha chiuso dicendo “Ci deve essere rivalità, ma che sia una rivalità sana. E in Italia bisogna migliorare su questo aspetto. Domani spero ci sia rispetto. Perché è giusto tifare la propria squadre, i ragazzi hanno bisogno del supporto del pubblico, ma poi tutto il resto va vissuto in un altro modo.”. Ecco caro Allegri il rispetto è giusto darlo perchè le brave persone si comportano così. Ma il rispetto non è una casa banale, va anche guadagnato con comportamenti corretti e senza fomentare odio come a volte viene fatto. Perchè il rispetto di Firenze con i tuoi comportamenti recenti non lo avrai mai, perchè a volte basta una maggiore intelligenza nelle dichiarazioni per avere un rapporto più disteso con le tifoserie avversarie